Per calcolare l'
importo dell'Imu bisogna prendere in considerazioni diversi fattori di calcolo: innanzitutto, si deve determinare il valore dell'immobile in base alle tabelle di categoria catastale, moltiplicarlo per l'aliquota imponibile e rapportare il risultato alla quota e ai mesi di possesso, dividendo
Innanzitutto, come si determina il
valore dell'immobile? Secondo le leggi in vigore, il valore dell'immobile è dato dalla rendita catastale rivalutata del 5 per cento e moltiplicata per il rispettivo coefficiente della categoria catastale. Ogni tipologia di immobile, infatti, rientra in una categoria catastale che assegna un valore a seconda della destinazione d'uso.
I
terreni agricoli sono soggetti a un calcolo diverso rispetto a quello usato per gli immobili: i terreni vengono valutati in base al Reddito Dominicale rivalutato del 25 per cento e moltiplicato per un coefficiente di 130 (110 se il proprietario è coltivatore diretto o imprenditore agricolo professionale).
L'
aliquota imponibile varia a seconda dei Comuni, non è in misura fissa. La base di calcolo è dello 0,76 per cento e può essere aumentata o diminuita dello 0,3 per cento (0,4 per cento per immobili non locati o che non producono reddito). Per le abitazioni principali e le loro pertinenze, l'aliquota è pari allo 0,4 per cento con un range di modifica dello 0,2 per cento in più o in meno.
La
quota di possesso non è altro che la porzione di immobile posseduta: questo criterio si applica in caso di abitazioni plurifamiliari e il valore dell'immobile non è calcolato sulla singola abitazione, ma sull'intero stabile e suddiviso poi per la superficie di ogni unità immobiliare.
I
mesi di possesso vengono conteggiati a partire dal 1° gennaio di ogni anno; se si entra in possesso di un immobile entro il 15 del mese, lo stesso mese viene calcolato per intero, mentre se la data di acquisto è nella seconda metà del mese, il conteggio parte dal 1° giorno del mese successivo.
Riassumendo: per calcolare l'Imu bisogna moltiplicare il valore dell'immobile per l'aliquota applicata dal Comune dove fisicamente è l'immobile. Questo risultato va infine moltiplicato per la quota di possesso e per i mesi di possesso a partire dal 1° gennaio dell'anno in corso.
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