Buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione
Approfondisci l'argomento sui Buoni Fruttiferi con i seguenti articoli:
Tutto quello che c'è da sapere sui buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione: che cosa sono, come funzionano, quali sono i vantaggi e quali le procedure da conoscere in merito a questo prodotto postale ideato per consentire un investimento sicuro.
I buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione sono tra le varie tipologie di buoni fruttiferi quelli che assicurano una maggiore garanzia sui rischi derivanti dall'innalzamento dei prezzi al consumo in Italia, cioè i tassi di interesse risentono meno della ricaduta che potrebbero avere i mercati.
Questa tipologia di buono fruttifero garantisce inoltre la restituzione dell'intero capitale versato originariamente e la rendita derivante dagli interessi maturati nel tempo. Sia le persone giuridiche che le persone fisiche possono sottoscrivere questi buoni fruttiferi senza alcuna spesa e alcuna commissione.
È da sottolineare che i buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione italiana sono generalmente assoggettati all'imposta di bollo, a meno che non siano buoni di valore di rimborso che non superano complessivamente i 5.000 euro.
I rendimenti che derivano dall'investimento tramite buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione sono di due tipi: gli interessi fissi, che vengono applicati su piani bimestrali; rivalutazione del capitale che avviene tramite calcolo secondo l'inflazione del periodo di riferimento in cui l'investimento scade o ne viene richiesta la chiusura anticipata.
La durata standard di questi buoni fruttiferi è di 10 anni, mentre il periodo di infruttiferità è di 18 mesi. Ciò significa che se viene richiesta la chiusura anticipata dell'investimento con il ritiro della somma versata si avrà diritto solo alla restituzione della cifra ma non verranno corrisposti gli interessi eventualmente maturati fino a quel momento.
Il recupero del 100% dell'inflazione italiana rilevata, che viene applicata sia al capitale investito che agli interessi maturati fino a quel momento, viene effettuato tramite l'indice ISTAT FOI (dal quale rimane esclusa la componente costituita dal tabacco). Secondo le condizioni in vigore al 20 luglio 2014 il tasso nominale annuo lordo, cioè l'interesse reale, è fissato in una percentuale di 0,50%, costante per ogni anno.
Per saperne di più puoi visitare il sito ufficiale di Poste Italiane dal quale potrai accedere anche agli aggiornamenti sui tassi e sulle normative. Recandoti presso un Ufficio di Poste Italiane potrai sottoscrivere i tuoi buoni fruttiferi postali indicizzati all'inflazione compilando la modulistica necessaria.