Il modello F24 semplificato consente ai contribuenti di pagare e compensare più facilmente alcune imposte erariali, regionali e degli enti locali. L’esempio più classico di tributo da pagare tramite questo modulo è l’
IMU (Imposta Municipale Unica), ossia la famigerata imposta sugli immobili, e le varie conformazioni delle tasse sui rifiuti (
TARES fino al 2014, oggi
TARI: per un chiarimento sulle varie imposte comunali attuali che compongono la
IUC,
vi rimandiamo a questo approfondimento). Il modulo semplificato è più breve rispetto all’F24 tradizionale, può essere compilato online e aiuta il cittadino a comprendere meglio le complesse norme sul fisco attuali.
Come i pagamenti tramite il modello F23, anche il
versamento delle imposte erariali e locali può essere effettuato presso una banca, un ufficio postale o uno sportello di Equitalia (indicata come agente di riscossione), tramite pagamento in contanti, bancomat o Postamat e assegno bancario o postale. L’altra importante funzione del modulo F24 è quello di consentire ai contribuenti la compensazione di eventuali crediti maturati nei confronti del fisco.
La compensazione dei crediti può essere svolta tramite l’indicazione nell’apposita sezione dei debiti (ossia i tributi da pagare) fino all’azzeramento dei crediti. Il saldo del modulo deve infatti essere pari a zero o al massimo con un saldo positivo, ossia indicando ancora dei tributi da pagare. Insomma, anche volendo, non si può scegliere di lasciare dei crediti nei confronti del fisco.
Sia per il pagamento che per la compensazione, fra le informazioni da inserire, oltre ai propri dati anagrafici, è presente
il codice tributo, che indica il tributo da cui scaturisce il credito o che si deve pagare. Solo per la compensazione invece, dovrete indicare l’anno di riferimento del credito e gli “importi a credito compensati”, ossia il totale dei crediti da compensare.
Per
pagare l’IMU con modello F24 invece, nello spazio ‘codice ente’ dovrete inserire il codice catastale del Comune in cui si trova l’immobile. Negli spazi appositi inserite poi l’anno di riferimento del tributo, il numero degli immobili a cui fa riferimento l’IMU e l’importo dell’imposta (“importi a debito versati”). Se siete proprietari di più immobili quindi indicate l’importo complessivo che dovete pagare. Infine barrate lo spazio ‘acc.’ nel caso si tratti dell’acconto dell’IMU.
Infine, una versione ancora più semplice del modello F24 semplificato è compilabile su PC, scaricando
da questa pagina il software F24 Web dell’Agenzia delle Entrate e seguendo le semplici istruzioni per la compilazione.