Il ravvedimento operoso: istruzioni per l’uso dei codici tributo per compilare i
modelli F24 e
F23 e versare il dovuto. Tutto quello che volevate sapere su come funziona questa formula per ripagare eventuali debiti con il fisco senza incorrere in sanzioni eccessive. In particolare, il ravvedimento è mirato a regolarizzare errori, omissioni o versamenti carenti, in riferimento a imposte e tributi. Si tratta di uno strumento molto flessibile, applicabile a una vasta gamma di imposte e pagamenti verso il fisco: tra i più comuni ricordiamo l’
IRPEF,
l’IRES,
l’IRAP,
l’IVA, le
addizionali comunali e
regionali. Un capitolo a parte meritano poi
IMU, TARI e TASI, ossia le imposte comunali: il ravvedimento può essere utilizzato per sanare eventuali ritardi nel pagamento di acconto o saldo dell’IMU, ad esempio.
A partire dal 2015, il ravvedimento è più facile da effettuare per tutti i contribuenti, che prima dovevano invece rispettare molte limitazioni. Oggi non possono accedere a questo sistema solamente coloro che abbiano ricevuto
una notifica di atti di liquidazione o di accertamento.
Il versamento deve essere effettuato utilizzando il
modulo F24 per le imposte sui redditi (IRPEF), le imposte sostitutive di quelle sui redditi, l’IVA, l’IRAP, l’IMU e imposte collegate, l’imposta sugli intrattenimenti. Per l’imposta di registro e altri tributi indiretti si deve invece utilizzare il modello F23. Per una corretta compilazione dei modelli, le informazioni che dovete avere a vostra disposizione sono principalmente il codice tributo dell’imposta che dovete sanare, l’importo dell’imposta stessa e il periodo trascorso da quando questa scadeva.
Infatti, l’importo del ravvedimento operoso è pari alla somma dell’importo dell’imposta, degli
interessi legali maturati dalla sua scadenza e di una sanzione variabile a seconda dei casi, anche se minore rispetto a quella comminata a chi non opera questa autodenuncia e riceve un accertamento dall’Agenzia delle Entrate.
I
codici tributo per il ravvedimento operoso delle principali imposte sono i seguenti:
- sanzione addizionale comunale all’IPEF – ravvedimento: 8926;
- interessi sul ravvedimento IRAP: 1993;
- interessi sul ravvedimento IRES: 1990;
- interessi sul ravvedimento IRPEF: 1989;
- interessi sul ravvedimento IVA: 1991;
- ravvedimento IMU abitazione principale: 3912.
Il ravvedimento operoso: istruzioni per l’uso e una corretta compilazione del modello F24 o F23. per una lista completa e dettagliata di tutti i codici tributo che potrebbero servire per il ravvedimento, vi rimandiamo alla
sezione apposita sul sito dell’Agenzia delle Entrate.