Le
clausole vessatorie sono le postille contrattuali che implicano, a carico del consumatore, uno squilibrio per quanto concerne i diritti e i doveri derivanti dal contratto. Il soggetto che redige e propone il contratto ha un notevole vantaggio, in quanto le clausole vessatorie gli consentono di accedere a limitazioni di responsabilità e la possibilità di recedere dal contratto, mentre il consumatore è soggetto a restrizioni per quanto concerne la facoltà di opporre eccezioni e la limitazione della sua libertà contrattuale.
Le
clausole vessatorie rientrano nella Legge n. 52 del 1996 del Codice del Consumo e i contratti stipulati tra il consumatore e il professionista che hanno per oggetto la prestazione di servizi o la cessazione di beni e che includono le clausole vessatorie rientrano nell’articolo 1468 bis.
Come si può scoprire se si sta firmando un contratto contenente le clausole vessatorie? Quando il consumatore si appresta ad acquistare un bene, affittarlo o noleggiarlo oppure accedere a taluni servizi e gli si richiede di firmare il contratto due volte, il motivo può consistere nel fatto che ci si appresta a incorrere nelle clausole vessatorie. La prima firma, infatti, rappresenta l’accettazione del contratto da parte del consumatore, mentre la seconda firma certifica l’accettazione delle clausole vessatorie presenti nel contratto.
Come tutelarsi dalle clausole vessatorie: - Leggere attentamente tutte le clausole presenti nel contratto e farsi una copia di quest’ultimo, in modo da analizzarlo in tranquillità in tutte le sue parti.
- Discutere con il responsabile del servizio o il venditore dei beni ogni clausola o elemento che non si comprende del contratto, in modo da avere spiegazioni esaurienti su ogni parte dello stesso.
- Qualora non si concordasse sulle clausole, discuterne con il professionista e, se necessario, aprire una trattativa (ad esempio qualora vi fossero tempi troppo generici per la consegna o aumenti automatici del prezzo del bene o del servizio).
- Se si apportano modifiche a mano, queste devono essere presenti su entrambe le copie del contratto (sia su quella del consumatore sia su quella del professionista).
- Se si raggiunge un accordo, e dopo aver riletto per intero il contratto, è possibile apporre la propria firma sullo stesso.
Se si raggiunge un accordo, e dopo aver riletto per intero il contratto, è possibile apporre la propria firma sullo stesso.
A chi rivolgersi nel caso in cui si incorresse in un contratto contenente le clausole vessatorie? - A un’associazione di rappresentanza dei consumatori
- A un’associazione di rappresentanza dei liberi professionisti in possesso della Partita Iva
Attraverso una segnalazione a questi organi è possibile procedere con la
denuncia presso il Tribunale competente sull’impiego non legittimo delle clausole vessatorie all’interno del proprio contratto.
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