Tra le varie certificazioni la
DOC (Denominazione di Origine Controllata) rappresenta quella utilizzata nel settore enologico per
indicare dei vini le cui uve siano state coltivate secondo specifici parametri e la cui produzione rispetti le procedure indicate. L'insieme dei parametri che conferiscono a un prodotto enologico la
certificazione DOC si riferisce sostanzialmente alle peculiari caratteristiche del prodotto connesse con l'ambiente naturale di produzione e con i fattori umani implicati nella specifica catena di produzione. I vini che vengono messi in commercio con il
marchio DOC devono aver superato i test delle analisi chimico-fisiche e degli esami organolettici che servono per attestare che il prodotto enologico sia stato realizzato nel rispetto dei requisiti previsti dal
Decreto legge numero 930 del 12 luglio 1963, dal Reg. CEE 823/87, dalla Legge n. 164/92, dal D.P.R. n. 348/94 e dai relativi Disciplinari di produzione. Con la maggiore attenzione data dalla Comunità Europea relativamente alle varie certificazioni biologiche si è deciso di far rientrare sotto la dicitura
DOP (Denominazione di Origine Protetta) sia la DOC che la
DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita). Grazie al
regolamento CE n.607/09 è però possibile trovare sia il precedente marchio DOC che il nuovo marchio DOP.
Le
caratteristiche generali che deve avere un vino per ricevere la certificazione DOC sono le seguenti: il vino deve provenire da una zona che abbia ottenuto già la certificazione
IGP (Indicazione Geografica Protetta) da almeno 5 anni; le zone IGP devono essere state rivendicate da almeno il 35% dei viticoltori che sono interessati a richiedere la certificazione; le zone devono rappresentare almeno il 35% della produzione dell'area indicata. In sintesi si può dire che
i vini DOC hanno una procedura più restrittiva di quelli con marchi IGT ma meno rigida di quelli con marchio DOCG poiché questi devono possedere anche altri requisiti specifici.
Sulle
etichette di un vino DOC devono essere presenti determinate informazioni come
la denominazione del vino e la sua tipologia, la
zona di produzione, le
norme per la coltivazione e per la vinificazione, le
caratteristiche al consumo, la designazione, la presentazione, il confezionamento e il legame con l'ambiente geografico. Molto importanti sono le informazioni relative alle zone di produzione poiché vengono indicati anche i
metodi di mantenimento dei vitigni, cioè l'irrigazione e la potatura, oltre che il valore alcolometrico voluminico, il metodo di ottenimento del vino e la sua resa calcolata per ogni ettaro di vitigno. Nelle etichette più complete nella sezione del legame con l'ambiente geografico può essere indicato il clima, la composizione del terreno e la storia del vino.
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