Oggigiorno tutti noi abbiamo potuto sperimentare in prima persona cosa vuol dire acquistare online prodotti e servizi. Sono già moltissimi quelli che decidono di acquistare online, ma non tutti sanno che cosa fare se non arriva un pacco. Per fortuna i clienti hanno a disposizione diverse frecce nel proprio arco per far valere i propri diritti. Ma anche gli e-commerce devono correre ai ripari. Oggi è impossibile gestire le spedizioni, le consegne e un magazzino ben rifornito senza un
gestionale SAP in grado di migliorare la gestione e il monitoraggio dei processi. Anche se il settore dell’e-commerce è in continua crescita, non sempre l’aumento delle vendite online ha trovato adeguata corrispondenza nel miglioramento della logistica. Ma vediamo ora come comportarsi se i prodotti da noi ordinati non dovessero arrivare per tempo.
Esercitare diritto di recessoVediamo cosa fare se non arriva un pacco per tempo, ovvero se viene consegnato in ritardo. In questo caso è possibile esercitare il diritto di recesso. Per i contratti che sono stati conclusi fuori dai locali commerciali i clienti avranno ben 14 giorni per esercitare il proprio diritto di recesso. Questi 14 giorni vanno contati non dal giorno in cui è stato effettuato l’ordine ma, sulla base dell’art.52 del Codice di Consumo, dal giorno in cui il consumatore acquisisce il possesso fisico del bene. In questo senso si consiglia di fare riferimento anche all’art.61 secondo cui, salva diversa pattuizione delle parti, il professionista sarà obbligato a consegnare i beni senza ritardo ingiustificato entro 30 giorni dalla conclusione prevista del contratto.
In caso contrario il consumatore dovrebbe invitare il professionista a eseguire la consegna entro un termine supplementare. Se anche questo termine supplementare non dovesse essere rispettato, si sarà legittimati a risolvere il contratto. Si consideri in questo senso che il cliente non sarà in alcun modo obbligato dall’onere di concedere al professionista il termine supplementare se il rispetto del termine che era stato precedentemente pattuito era ritenuto essenziale. Se il consumatore poi dovesse informare il professionista prima della conclusione del contratto che la consegna dovrà avvenire entro una certa data, allora potrà anche aver diritto al risarcimento danni in caso di mancata consegna.
Come fare il reclamoSe non arriva un pacco dopo aver acquistato un bene online, possiamo reclamare per il ritardo della consegna. In questi casi si consiglia di scrivere il prima possibile al venditore anche tramite un legale. Si tratta, in altre parole, di presentare una sorta di diffida ad adempiere. Il consiglio per massimizzare le possibilità di trovare una soluzione è quello di inviare un reclamo scritto con PEC o raccomandata A/R al venditore intimando la consegna entro e non oltre cinque giorni “dal ricevimento della presente”. Non solo, bisognerà anche dichiarare che, in caso di mancata consegna nei termini indicati, si aderirà senza indugio alle vie legali per tutelare i propri interessi riservandosi anche di segnalare il caso all’Antitrust.
Occhio alle truffeSi tenga anche conto del fatto che quando parliamo di e-commerce dobbiamo sempre fare molta attenzione alle possibili truffe. Anche se acquistare prodotti online è comodo e facile purtroppo dobbiamo sempre considerare che esistono delle insidie, ovvero dei rischi che sono connessi a possibili truffe online. Attenzione quindi ad avere il giusto approccio all’e-commerce cercando di preferire i siti certificati ufficiali e di diffidare da siti poco conosciuti o zoppicanti per quanto concerne la grafica. Dobbiamo anche fare molta attenzione a prezzi eccessivamente ridotti in quanto potrebbe essere un campanello d’allarme. Per limitare al massimo il rischio di truffe si consiglia di appurare che il sito da cui stiamo acquistando esista davvero e abbia una partita IVA. Inoltre prima di completare l’acquisto dovremo verificare l’attendibilità del venditore utilizzando forum specializzati e motori di ricerca.
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