Nel mondo odierno, è diventato importantissimo sapere
come leggere le etichette, così da evitare brutte sorprese e sapersi destreggiare tra l’offerta sterminata di prodotti di ogni genere.
Saper leggere le etichette significa sapersi orientare tra ingredienti, avvertenze e tabelle nutrizionali e, quindi, poter scegliere solo
prodotti di qualità.
Ad esempio, per capire come leggere le etichette alimentari, è necessario sapere che dal 1982 è stato reso obbligatorio per legge l'inserimento, nell'etichetta di ciascun prodotto, dell’elenco completo degli ingredienti in modo chiaro e ben visibile. Nel 1992, il decreto legislativo n.109 del 27/1/1992 ha stabilito i
criteri per le etichette dei prodotti alimentari preconfezionati.
Alla luce di queste informazioni sulla lettura delle etichette alimentari dei prodotti, bisognerà trovare l’
elenco degli ingredienti completo e, quindi, gli additivi, il quantitativo, i termini di scadenza e le modalità di conservazione e utilizzo, i produttori e il lotto di appartenenza del prodotto.
Bisogna poi fare attenzione a controllare le sostanze contenute nel prodotto (compresi additivi e acqua), che dovranno essere indicate in ordine di peso decrescente. Facendo un esempio concreto, quando si trova nell'etichetta la
dicitura “in proporzione variabile”, significa che nessun ingrediente è prevalente rispetto agli altri.
Saper come leggere le etichette significa poi essere a conoscenza del fatto che debbano anche riportare con precisione il peso o il volume netto del prodotto. Nel caso, ad esempio, di prodotti conservati sotto liquido, sarà obbligatorio indicare in etichetta anche il
peso sgocciolato.
Non bisogna dimenticare, ovviamente, la data di scadenza. Ad esempio, quando in etichetta si legge “da consumarsi entro” significa che oltre la data indicata il produttore non garantirà più per l’integrità del prodotto.
La data di scadenza, che deve essere sempre leggibile, deve obbligatoriamente indicare il giorno, il mese e l’anno per tutti i prodotti conservabili per meno di tre mesi. Viceversa, per i prodotti conservabili per più di 3 mesi ma per meno di 18 bisognerà
indicare solo il mese e l’anno. Tutti gli alimenti in scatola o a lunga conservazione (più di 18 mesi) dovranno indicare solo l’anno di scadenza.
Per imparare come leggere le etichette alimentari è anche opportuno ricordarsi che l’indicazione della data di scadenza
non è obbligatoria per i prodotti ortofrutticoli freschi, per i vini, l’aceto, i superalcolici, il sale da cucina e lo zucchero. Ovviamente, nelle etichette dovranno anche comparire i dati circa la provenienza del prodotto.
Altra cosa importante per leggere le etichette è, sulla base dell’articolo 2 d.lgs 109/92, in applicazione della direttiva comunitaria, il fatto che le confezioni e le etichette dei prodotti
non dovranno in alcun modo trarre in inganno il consumatore. Quando questa norma non viene rispettata, si è di fronte ad etichette ingannevoli.
A volte, è possibile leggere etichette con una tabella nutrizionale, ma è facoltativa salvo quando la presentazione del prodotto non indichi particolari caratteristiche nutrizionali.
Per essere sempre informati su tutti gli aspetti legati alla tutela dei consumatori,
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