Sempre più spesso alla firma di un contratto d'affitto la cauzione (somma consegnata al locatore come copertura per danni o mancati pagamenti) viene sostituita da una
fideiussione.
Questo significa che oltre al locatore (padrone di casa) e al conduttore (l'inquilino) vi è un terzo soggetto che si assume il ruolo di garante, proponendosi di far fronte ad eventuali difficoltà economiche dell'inquilino.
Si tratta di una pratica molto diffusa, soprattutto quando a firmare un contratto d'affitto è un soggetto per il quale non è possibile dimostrare un reddito fisso o uno stato patrimoniale.
Il ruolo di garante in una fideiussione può essere svolto anche da un amico o da un familiare, ma è prassi più comune rivolgersi a istituti bancari, compagnie assicurative o società finanziarie. Vi è infatti una vasta gamma di società specializzate in fideiussioni, e in particolare nella
fideiussione affitto. Quest'ampia possibilità di scelta fa sì che il beneficiario possa scegliere fra molti tipi di offerta, differenti per tempistiche, costi e modalità.
La
fideiussione bancaria, per esempio, si contraddistingue per una serie di condizioni che comprendono la firma di un contratto di controfideiussione, nel quale il beneficiario del servizio si impegna a corrispondere eventuali somme prestate e a offrire come garanzia i propri beni. Il costo del servizio, inoltre, si aggira intorno all'1% (al netto delle tasse) della somma totale. Nel caso di un contratto d'affitto la cifra sulla quale effettuare il calcolo è rappresentata dal totale delle mensilità.
Per quanto riguarda la
fideiussione assicurativa, invece, le tempistiche e le procedure sono più snelle ed è possibile ottenere la
polizza anche in pochi giorni. Il costo del servizio è chiamato “premio” ed è una cifra che può essere anche dilazionata mensilmente.
La fideiussione affitto ha come caratteristica peculiare l'essere legata alla durata stessa del contratto. Se infatti il contratto viene rinnovato per un altro periodo di tempo, sarà necessaria una fideiussione ex novo.