Il calcolo della giacenza media del conto corrente è una delle novità introdotte con le ultime modifiche legislative in merito alla compilazione dell'ISEE, cioè la dichiarazione sostitutiva unica che serve per ottenere agevolazioni e detrazioni in base all'indicatore della propria posizione economica. Con le nuove disposizioni in materia, infatti, per poter compilare correttamente e completamente il modulo necessario per procedere con il calcolo dell'ISEE, è necessario che venga indicata anche la giacenza media del conto corrente sia postale che bancario.
Il contribuente che deve procedere con la richiesta della DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) deve quindi indicare la somma di denaro di cui mediamente dispone nel corso dell'anno, cioè viene effettuato un calcolo in grado di valutare quale sia l'importo medio che viene depositato sul conto corrente postale o bancario. Per effettuare il calcolo il contribuente deve tenere in considerazione gli estratti conto relativi al periodo della contribuzione oggetto della dichiarazione sostitutiva, sommare le varie cifre delle giacenze giornaliere e poi dividere il totale per 365 che sono i giorni che compongono un anno non bisestile. È questa infatti la formula per calcolare la somma che rappresenta la giacenza media di un determinato conto corrente.
Dato che gli estratti conto sono solitamente trimestrali, in un anno di contribuzione piena si hanno quattro estratti conto da dovere confrontare e prendere in considerazione per effettuare il calcolo complessivo. Di ogni estratto conto bisogna prendere i numeri creditori totali, sommarli tra loro e poi dividerli appunto per i giorni che compongono un anno. Nel caso in cui il conto corrente in oggetto avesse più di un intestatario bisogna considerare che ai fini del calcolo il numero finale deve essere diviso per il numero dei cointestatari, quindi la giacenza media di un conto con due intestatari dovrà essere divisa per due, di un conto corrente con tre intestatari dovrà essere divisa per tre e così via. Nel caso in cui dal calcolo risultasse un numero decimale, questo deve essere solitamente arrotondato per eccesso o per difetto in base ai decimali presenti dopo la virgola.
La sezione della dichiarazione sostitutiva unica in cui va inserito il dato relativo alla giacenza media annua si trova nel quadro FC.2, dove prima dell'indicazione della giacenza vanno indicati prima il tipo di rapporto, il codice relativo al proprio tipo di rapporto finanziario. Per semplificare la compilazione, il codice 01 è relativo a conti correnti postali o bancari, anche in valuta, vincolati o di pagamento. Il codice 03 è invece identificativo di un conto di deposito a risparmio libero (come ad esempio i libretti al portatore) e il codice 09 sta a identificare i conti terzi che vengono aperti per effettuare delle transazioni temporanee (ad esempio ricavi di cedole, diritti di recupero e di risparmio).
In questa sezione appositamente dedicata alla giacenza media deve essere inoltre indicato il codice fiscale dell'operatore finanziario del conto corrente di cui si è titolari. Nel caso di più conti correnti intestati alla stesso contribuente sarà necessario riportare nell'apposita tabella sia le somme dei saldi che la somme delle giacenze: se il saldo tra i conti e le giacenza risulta positivo l'ISEE viene calcolato sul saldo, in caso di differenze negativa, invece, l'ISEE viene calcolato sulla base della giacenza media.