L'
Irap, Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è stata introdotta nel 1997 per finanziare la sanità pubblica, ed è l'unica imposta che, pur essendo regionale, va a finire nelle casse statali. È anche l'unica imposta che viene calcolata sul fatturato e non sull'utile, quindi anche le imprese in perdita sono tenute al pagamento di questa imposta.
Per
calcolare quanto dovuto, la base imponibile è data dalla differenza tra il valore della produzione e il costo della produzione, al netto delle spese per il personale, della svalutazione degli immobili, dei compensi per collaborazioni lavorative esterne e perdite sui crediti, oltre agli interessi su operazioni finanziarie come l'acquisto in leasing di macchinari. A questa base imponibile si applica un'aliquota del 3,90 per cento che, a discrezione delle Regioni, può essere modificata fino a un punto percentuale.
Per semplificare: l'azienda X ha fatturato 100 mila euro nel 2012, ne ha spesi 40 mila per l'acquisto di merci e 20 mila per i canoni leasing e la locazione degli immobili, più altri 2 mila di interessi passivi verso le banche. Per calcolare la base imponibile, si sottraggono dai 100 mila euro fatturati i 40 mila delle merci acquistate e i 20 mila di canoni, ma non i 2 mila di interessi passivi. La base imponibile è quindi di 40 mila euro.
Per le aziende che hanno un
reddito imponibile
inferiore ai 180.759,91 euro annui, esiste la possibilità di una deduzione forfettaria di 9.500 euro per i dipendenti. Per le aziende che invece superano questa soglia di fatturato, i costi del lavoro deducibili sono quelli relativi a Inps, Inail, spese per i contratti di formazione-lavoro, quelli per la ricerca e per l'assunzione di dipendenti disabili.
I
costi del lavoro, non essendo deducibili dall'Irap, rappresentano una voce consistente della dichiarazione reddituale, aspetto che scoraggia molte imprese dall'assumere nuovo personale. Allo stesso modo, non essendo deducibili gli interessi passivi, le imprese non ricorrono a finanziamenti bancari o altri strumenti finanziari per l'innovazione tecnologica e meccanica.