TTIP: quali rischi per i consumatori? Scopriamo che cos’è il TTIP e quali potrebbero essere le conseguenze per i consumatori italiani ed europei. Il TTIP, Transatlantic Trade and Investment Partnership, è un accordo di libero scambio negoziato fra gli Stati Uniti e l’Unione Europea, che, tramite la Commissione Europea, ha mandato a trattare per conto degli Stati membri, come l’Italia.
Il Trattato dovrebbe favorire la circolazione delle merci e dei servizi fra questo due importanti mercati, favorendo, nelle intenzioni dei promotori, il commercio e quindi la crescita economica. Le trattative non si concentrato tanto sull’abbassamento di dazi e tariffe, già abbastanza ridotti, quanto sulla ricerca di compromesso su standard di sicurezza, igiene, salute e così via, in modo che i prodotti americani o europei possano circolare senza limitazioni burocratiche anche nell’altro mercato.
Proprio questo aspetto è quello che preoccupa molte associazioni dei consumatori, che denunciano come spesso negli Stati Uniti gli standard in materia di sicurezza alimentare, per fare un esempio, siano meno elevati rispetto a quelli europei. Quindi, il TTIP rischierebbe di portare sulle tavole degli italiani prodotti lavorati con standard e regole più rilassate rispetto a quanto avviene ora. È però doveroso sottolineare che il dibattito è molto acceso a riguardo di rischi ed opportunità di questo Trattato.
Fra le minacce maggiormente denunciate dalle associazioni coinvolte, come Altroconsumo, figura il possibile rilassamento del principio di precauzione oggi in vigore in Europa. Questo prevede che se ci sono sospetti sulla sicurezza di un prodotto alimentare, le autorità possano intervenire con tempestività ritirandolo dal mercato in attesa di riscontri. Negli Stati Uniti invece questo meccanismo è molto più rilassato e servono prove concrete dei rischi per la salute di un prodotto per giungere a misure così drastiche. Quale principio prevarrà nel TTIP?
Altro pericolo ventilato per i consumatori europei è quello costituito dagli OGM, gli organismi geneticamente modificati, molto più diffusi negli Stati Uniti che in Europa, dove spesso non possono essere distribuiti. Il TTIP affronta anche questa tematica e un compromesso sarà molto difficile da raggiungere. Tuttavia, anche in Italia ci sono grandi contraddizioni: gli OGM ad esempio sono consentiti per l’alimentazione degli animali da allevamento la cui carne arriva sulle nostre tavole.
Quindi per conoscere quali sono i rischi per i consumatori del TTIP è necessario svolgere una riflessione complessiva, senza lasciarsi andare a facili allarmismi o rassicurazioni sterili.