Il bonifico, oltre che essere un’operazione di trasferimento di denaro
comoda e
sicura, recentemente ha acquisito ancora più importanza, perché è espressamente richiesta per usufruire delle
detrazioni del 50% sulle spese edili. La normativa sugli
incentivi per le ristrutturazioni edilizie prevede infatti il cosiddetto bonifico ‘parlante’ come unica modalità di pagamento consentita. Anche i pagamenti con assegni o carte di credito sono tracciabili, ma non permettono l’applicazione della ritenuta d’acconto del 4% prevista. Il bonifico detrazione 50% diventa così molto importante. Vi indichiamo qui di seguito alcune utili informazioni per utilizzare correttamente questa forma di pagamento.
Innanzitutto, occorre sottolineare che sono ammessi sia il bonifico bancario, sia
quello postale. In entrambi i casi è però necessario compilare correttamente il modulo che vi verrà consegnato in filiale o alle Poste. Sono fondamentali i dati dell’ordinante (colui che versa l’importo) e beneficiario (colui che lo riceve), ma soprattutto la corretta compilazione della causale del
bonifico detrazione 50%. Altrimenti non potrete godere della detrazione stessa.
È cruciale che
l’ordinante coincida con la persona a cui sono state intestate le fatture per cui si chiede la detrazione e che attestano le spese di ristrutturazione. L’ordinante deve indicare nome, cognome e codice fiscale. In caso di comproprietà dell’immobile, il bonifico dovrà riportare i dati di tutti i proprietari e non solo di chi sta effettuando il bonifico. Ancora, se le ristrutturazioni sono state effettuate sulle parti comuni di un condominio, sarà necessario riportare il codice fiscale del condominio o dell’amministratore.
Allo stesso modo, nel bonifico detrazione 50% devono comparire
i dati dell’impresa di costruzione assegnataria dei lavori o che ha fornito i materiali. Si deve quindi riportare il codice fiscale o la partita IVA del beneficiario.
Si parla poi di
bonifico ‘parlante’, perché la causale deve essere molto chiara. Se non sarà così, la detrazione non verrà riconosciuta e, in caso di errore, potrete al massimo ripetere il bonifico. Nella causale quindi è necessario indicare un chiaro riferimento alla fattura per cui si chiede la detrazione, in modo che il collegamento con il bonifico sia molto evidente.
È poi preferibile indicare nella causale anche il
riferimento normativo relativo alle detrazione, che è il seguente: art. 16-bis DPR 22 dicembre 1986 n. 917. Il mancato inserimento del riferimento normativo non è comunque causa di annullamento delle detrazioni.