Il
bonifico bancario è un’operazione che consente il trasferimento di un importo di denaro fra un ordinante (colui che invia la somma) e un beneficiario. Il beneficiario deve fornire all’ordinante il proprio codice IBAN, che identifica in modo univoco il suo
conto corrente su cui ricevere l’importo. L’ordinante invece può anche non essere un correntista e rivolgersi in filiale con la somma in contanti.
Il
bonifico BIR è l’operazione che riguarda importi di portata rilevante. I bonifici di importo rilevante (BIR) riguardano lo spostamento di ingenti quantità di denaro e dunque necessitano di maggiore cura da parte dell’intermediario che li effettua. Per questo motivo i costi sono superiori rispetto a quelli di un bonifico tradizionale.
Alla lettera, il bonifico BIR riguarda il trasferimento di
somme di denaro superiori ai 258 mila euro: un tempo infatti la soglia era 500 milioni di lire. Oggi però le banche identificano con la formula BIR anche i bonifici urgenti di somme superiori ai 500 mila euro: non sorprendetevi dunque se nei prospetti informativi delle banche il bonifico BIR viene associato all’urgenza dell’operazione. Il costo dell’operazione sarà molto più elevato, se il trasferimento avverrà presso un conto di una banca differente rispetto a quella a cui ci si è rivolti per il bonifico
In ogni caso, si tratta di una procedura interbancaria che in Italia viene gestita dalla SIA per conto della Banca d’Italia. Il trasferimento veniva gestito tramite il
sistema BI-REL: quando una banca inviava un ordine di pagamento a un’altra società finanziaria, ad esempio per incassare un bonifico BIR, il conto della prima banca presso la Banca d’Italia veniva accreditato in tempo reale, mentre quello della seconda era immediatamente addebitato.
Oggi, il sistema BI-REL è stato sostituito da quello europeo
TARGET 2, che permette di inviare un bonifico BIR in tutta Europa alle stesse condizioni a cui lo si effettuerebbe fra società italiane.