Scrivere una
lettera all’amministratore di condominio può essere utile per comunicargli rimostranze o lamentele su svariati motivi: disturbo dei vicini,
rumori molesti, dubbi sulla gestione di
balconi o
parti comuni e così via. La forma scritta è sempre preferibile rispetto a una comunicazione orale, fatta di persona, perché in questo modo ne rimarrà traccia. Questo potrebbe risultare utile in caso di discussioni in assemblea o altrove. Tuttavia, esistono casi in cui una lettera all’amministrazione è espressamente richiesta. Vediamone alcuni.
Pensiamo ad esempio alla necessità di comunicare i propri dati
all’amministratore, perché questi completi
l’anagrafe di condominio. In questa comunicazione scritta, il condomino deve segnalare le proprie generalità, codice fiscale, dichiarazione di residenza, dati catastali e informazioni sulla sicurezza.
E ancora, un altro caso di lettera all’amministratore di condominio richiesto espressamente dalla normativa è la comunicazione della
delega di un proprio rappresentante in assemblea. Qualora un condomino non possa partecipare alla riunione infatti, ha la facoltà di nominare un delegato con una comunicazione scritta all’amministratore.
Pensiamo poi alla
convocazione di un’assemblea straordinaria. Questa può essere indetta su richiesta di due condomini che rappresentino almeno 1/6 del valore complessivo dell’edificio con le proprie unità immobiliari. Tale richiesta deve essere presentata in forma scritta all’amministratore, che dovrà poi convocare l’assemblea.
In questi casi, spesso la lettera all’amministratore di condominio ha una
forma prestabilita: ad esempio, il modulo di delega viene spesso allegato dall’amministratore stesso alla comunicazione di convocazione dell’assemblea. Quando invece dobbiamo inoltrare una richiesta generica al nostro amministratore, è sempre consigliabile essere molto chiari. Bastano poche righe in cui si spieghi chiaramente quale sia il problema e quali siano le nostre richieste. Per discussioni più elaborate, sarà sempre preferibile poi il confronto in assemblea.