Per ritirare il
permesso di soggiorno, richiesto tramite raccomandata o assicurata in Posta o direttamente in Questura all'Ufficio stranieri, l'utente deve prima verificare se il permesso di soggiorno è pronto per la consegna.
Per evitare agli utenti di doversi presentare personalmente negli uffici facendo lunghe code, è attivo un servizio multilingue in un'apposita sezione del sito web della
Polizia di Stato in cui verificare lo stato della domanda di permesso. Occorre inserire il numero di pratica, composto da 10 caratteri, o il numero di assicurata della richiesta di permesso, che è costituita invece da 12 caratteri; comparirà un avviso sullo stato del procedimento e inoltre sarà inviato al cittadino straniero un sms con l’indicazione di giorno, ora e luogo per il ritiro del permesso pronto.
Il servizio di sms non viene però adottato da tutte le Questure, alcune delle quali usano propri sistemi, è per questo utile consultare il sito Internet della sede presso cui è stata presentata la pratica. In ogni caso, per il ritiro del permesso, è necessario esibire il passaporto, le ricevute della richiesta di rinnovo o rilascio e il documento scaduto.
In attesa del permesso, i cittadini stranieri che hanno fatto domanda di rinnovo del permesso stesso possono uscire dai confini italiani e rientrarci, a patto però di rispettare alcune condizioni. Più in particolare, devono essere in possesso del titolo di soggiorno scaduto, del passaporto o di documento equivalente e della ricevuta rilasciata dalle Poste che attesta la presentazione della domanda di rinnovo. Inoltre, devono avere con sé il visto di ingresso dal quale desumere i motivi del soggiorno e l'uscita e il rientro da/in Italia non devono avvenire con passaggi in altri Paesi dell'area Schengen, vale a dire che il cittadino straniero può andare nel suo Paese e tornare in Italia solo con volo diretto, senza scali in Paesi Schengen.
Nel caso l'aereo preveda invece scali in Paesi fuori dall'area Schengen, il cittadino deve essersi informato preventivamente presso le autorità diplomatiche dell'ambasciata o del consolato del Paese dello scalo oppure presso un operatore turistico circa la possibilità di transito per i cittadini del suo Paese. Tutte queste condizioni, oltre che per i cittadini stranieri in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, valgono anche per coloro che hanno presentato la domanda per il primo rilascio del permesso per lavoro subordinato, lavoro autonomo o ricongiungimento familiare.