Tutte le persone che hanno sostenuto
spese per i lavori di ristrutturazione edilizia nel periodo che
dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2014, godono di un regime di imposta speciale con una detrazione d’imposta Irpef pari al 50% (di solito è pari al 36%).
Sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è possibile scoprire quali sono le
condizioni necessarie per chiedere la detrazione, a chi spetta e cosa è necessario fare per non incorrere in errore e poter approfittare di queste importanti agevolazioni fiscali. A seguito delle richieste e dei lavori, per poter usufruire della detrazione è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali dell'immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, bisogna riportare gli estremi di registrazione dell'atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione.
Vi ricordiamo che il Decreto Legge n.63 del 4 giugno 2013 e la Legge di Stabilità per il 2014, hanno riconosciuto il naturale proseguo (dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014) di alcuni
bonus fiscali per l’edilizia come: la sopra citata detrazione 50%, l’
Ecobonus (detrazione del 65%) che include gli interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici e il bonus Mobili.
Il cosiddetto
Bonus Mobili infatti prevede una detrazione del 50% anche su spese come: l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, nonché A per i forni, per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all'arredo dell'immobile oggetto di ristrutturazione.
Inoltre, le prestazioni di servizi relative agli
interventi di recupero edilizio, di manutenzione ordinaria e straordinaria, realizzati sugli immobili a prevalente destinazione abitativa privata, invece hanno un aliquota IVA agevolata del 10%. Il futuro di questi bonus prevede delle variazioni a partire
dal 2015, ovvero:
- Aliquota per le detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie passerà al 40%.
- L’Ecobonus scenderà al 50%.
- Il Bonus Mobili non verrà rinnovato.
Il 2016 invece dovrebbe segnare il punto di incontro con una sola aliquota strutturale del 36%.
Per maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito web ufficiale dell’
Agenzia delle Entrate.