La licenza commerciale è quel provvedimento amministrativo che consiste nell’autorizzazione, rilasciata dalla Pubblica Amministrazione, a coloro che hanno intenzione di aprire un’attività commerciale, attestando la compatibilità dell’esercizio in questione con l’interesse pubblico. Con tale autorizzazione la Pubblica Amministrazione di riferimento non assegna al richiedente la titolarità di un diritto che già possiede, bensì ne concede l’esercizio effettivo.
La licenza commerciale è stata abolita con l’entrata in vigore della legge Bersani n. 248 del 2006 in merito alla liberalizzazione del commercio: con tale provvedimento sono state abolite le licenze di autorizzazione all’apertura degli esercizi commerciali con una superficie inferiore ai 250 mq, nei comuni con più di 10.000 abitanti, e minore ai 150 mq, nei centri con meno di 10.000 abitanti. La liberalizzazione ha quindi svincolato l’apertura degli esercizi commerciali dalle relative autorizzazioni amministrative, fluidificandone il processo di avviamento e consentendo di commerciare qualsiasi merce, ovviamente legale. L’unica distinzione tra le aree merceologiche elaborata in merito è stata quella tra il settore alimentare e quello non alimentare. Coloro che dunque desiderano avviare un’attività commerciale dovranno semplicemente inviare una comunicazione al sindaco del proprio comune di residenza, garantendo il rispetto delle normative che disciplinano il settore. Insieme all’abolizione della licenza commerciale è stata eliminata anche la registrazione al Registro Esercenti di Commercio (REC), a cui occorreva iscriversi dopo aver frequentato un corso di formazione. La registrazione al REC è rimasta obbligatoria solo per chi apre specifiche tipologie di esercizi, quali i bar, i ristoranti e gli alberghi. Inoltre sono stati eliminati anche i limiti di distanza minima tra attività commerciali tra loro concorrenti.
Tuttavia per gli esercizi commerciali con superfici dalle dimensioni superiori ai 250 mq, nei comuni con più di 10.000 abitanti, e ai 150 mq, in quelli con meno di 10.000 abitanti, è ancora richiesta la licenza commerciale. In tali casi la richiesta dell’autorizzazione andrà inoltrata al comune di riferimento. Tale licenza è anche acquistabile sul “mercato delle licenze” messe in vendita dai gestori che desiderano cedere la propria attività. Questo accade quando si decide di rilevare un’attività e, quindi, di acquistare con essa anche la licenza del proprietario che decide di vendere il proprio esercizio.