Gli incentivi alle imprese toccano diversi ambiti, che vanno dalle agevolazioni per l'assunzione del personale all'innovazione tecnologica e all'internazionalizzazione dell'impresa.
I tipi di incentivi alle imprese variano a seconda di molti fattori: innanzitutto, dalla legge di riferimento, cioè per ambito di intervento; in secondo luogo, gli incentivi alle imprese variano a seconda della regione ove ha sede l'impresa, che può emanare direttive e leggi regionali differenti per la regolamentazione dell'accesso agli incentivi alle imprese.
Inoltre, possono variare anche gli importi totali e singoli degli incentivi alle imprese, sempre a seconda dell'ambito di intervento e della regione ove ha sede l'impresa.
Per accedere agli incentivi alle imprese, il legale rappresentate deve compilare una domanda di finanziamento da cui emergono diversi elementi: innanzitutto, l'anagrafica dell'impresa, cioè tutti i dati che si possono trovare in una visura camerale, come la sede legale, la sede operativa, il numero di partita Iva, il settore merceologico Istat, il numero REA, cioè il numero della registrazione presso il Registro Economico delle Attività.
In un'altra sezione della domanda di accesso agli incentivi alle imprese bisogna poi indicare i dati anagrafici del titolare e degli eventuali altri soci, indicando in quest'ultimo caso anche le quote societarie di ciascun socio e le relative funzioni all'interno dell'impresa.
Come ultima cosa, nella domanda di accesso agli incentivi alle imprese, bisogna presentare un piano dettagliato del progetto per cui si richiede il finanziamento, comprensivo di preventivi per l'acquisto di macchinari o materiali e preventivi per eventuali lavori di ammodernamento della sede dell'azienda. Al progetto va poi allegato un piano finanziario e l'ultimo bilancio dell'impresa e, a seconda dell'ambito di intervento, della cifra richiesta e della legge regionale che regola gli incentivi alle imprese, gli enti gestori possono richiedere ulteriore documentazione.