Fra le
spese sanitarie per cui si può chiedere una
detrazione compare anche l’acquisto di dispositivi e strumenti medici. I
dispositivi medici detraibili nel 730 consentono al contribuente di ottenere un
rimborso del 19% per il loro acquisto nell’anno precedente la compilazione della dichiarazione dei redditi. L’importo della spesa deve essere inserito negli appositi righi destinati alle detrazioni per le spese sanitarie:
qui trovate tutte le istruzioni per compilare questa parte del
730 sulle spese sanitarie.
Tuttavia, rispetto al caso delle tradizionali spese mediche,
ottenere il rimborso per dei dispositivi medici richiede alcuni accorgimenti in più.
Innanzitutto, bisogna sapere che
non esiste un elenco esaustivo dei dispositivi per cui l’
Agenzia delle Entrate riconosce la detrazione. Il Ministero della Salute ha pubblicato alcuni anni fa un elenco sommario, in cui compaiono le categorie più diffuse, come gli apparecchi per l’aerosol o il calcolo della pressione sanguigna, siringhe, termometri o apparecchi acustici, lenti oftalmiche e montature degli occhiali. Trovate l’elenco completo
in questa sezione del sito internet del Ministero.
Per poter chiedere la detrazione, il contribuente deve
conservare lo scontrino o la fattura di acquisto, da cui devono emergere l’identità di chi ha sostenuto la spesa e la descrizione del dispositivo medico. Questa seconda prescrizione riguarda in particolare la presenza del
marchio CE: solo i dispositivi contrassegnati da questo marchio, e quindi conformi alle normative europee in materia, potranno essere rimborsabili. Se poi il dispositivo acquistato non rientra nelle categorie presenti nell’elenco, sarà necessario presentare una documentazione che ne attesti la natura di dispositivo medico, così come descritta dal Ministero, e la certificazione CE.
Non rientrano invece nell’elenco
le protesi sanitarie. Infatti, per chiedere la detrazione servono
alcuni documenti differenti: innanzitutto la
fattura, ricevuta o quietanza che attesta l’acquisto, ma anche la
prescrizione del medico curante. La consegna della prescrizione non serve nel caso la protesi sia stata consigliata da un esercente arti ausiliarie alla professione sanitaria abilitato. In questa eventualità, potrebbe anche bastare un’autocertificazione.
Richiedere la detrazione per una protesi è quindi differente dal caso dei dispositivi medici detraibili nel 730: il risultato però sarà lo stesso, ossia
un rimborso del 19% sulle spese sostenute.