La detrazione delle spese per l’asilo nido consente alle famiglie di ottenere un rimborso sui costi dell’asilo nido dei figli a carico. La detrazione riguarda le spese sostenute per la retta dell’asilo nido nell’anno fiscale precedente la dichiarazione dei redditi: le spese del 2014 potranno essere detratte nel modello 730/2015. Proprio dal 2015, è stato poi introdotto il modello 730 precompilato, che però deve essere integrato dal contribuente con alcune informazioni che lo Stato non possiede, come appunto le spese per gli asili nido (
qui le nostre istruzioni per le integrazioni al modello 730).
L’agevolazione fiscale viene riconosciuta per spese
fino a un massimo di 632 euro per figlio: la detrazione è poi del 19%. Quindi, il massimo che potrà essere rimborsato tramite la dichiarazione dei redditi è una cifra pari a 120, 08 euro per figlio. Per attestare, le spese è sufficiente presentare la prova del pagamento alla struttura scolastica: basta anche l’apposito bollettino. L’importante è che vengano riportati la denominazione dell’asilo nido, i dati del bambino, l’importo pagato e il nominativo di chi ha sostenuto la spesa.
Una prima domanda che molti si pongono riguarda la possibilità di
sommare le detrazioni fra i coniugi. Questo non è possibile: i due genitori non possono, per il medesimo figlio, detrarre ognuno il 19% delle spese. Un’operazione possibile invece è la spartizione pro-quota della detrazione: la normativa prevede infatti che la detrazione venga spartita fra i genitori sulla base dell’onere personale. In sostanza, i genitori possono dividersi i 120 euro di rimborso, richiedendo la detrazione al 50%. Un possibilità utile soprattutto nel caso di genitori separati o divorziati che però sostengono entrambi le spese per il figlio.
Non bisogna però confondere questa possibilità con quella di chiedere
la detrazione per più figli che frequentino un asilo nido. In questo caso, è possibile sommare le detrazioni, dato che la soglia massima viene fissata per le spese di ciascun figlio: il rimborso massimo salirebbe dunque a 240,16 euro. La normativa prevede poi che a beneficiare della detrazione siano solo i genitori e non altri soggetti (ad esempio i nonni), anche se fossero stati loro a sostenere la spesa.
Bisogna poi ricordare che la
detrazione delle spese dell’asilo nido può essere richiesta
sia per strutture pubbliche che per
gli asili privati, non c’è alcuna differenza.
La sezione del 730 che dovete compilare è la sezione I, le righe da E8 a E 12, inserendo il codice 33. Qui dovrete inserire l’importo delle spese sostenute nell’anno fiscale precedente.