Autocertificazione reddito
L’autocertificazione del reddito indica la fascia di reddito complessivo del nucleo familiare fiscale. Questa autocertificazione viene frequentemente utilizzata per determinare il ticket sui farmaci e la quota fissa per le visite e gli esami specialistici.
Il termine autocertificazione indica la cosiddetta “dichiarazione sostitutiva di certificazione". Semplificare l'azione amministrativa e creare un rapporto di fiduciosa collaborazione fra Pubblica Amministrazione e cittadino sono le parole d‘ordine: questi documenti consentono ad ogni cittadino maggiorenne di sostituire a tutti gli effetti ed a titolo definitivo, attraverso una propria dichiarazione sottoscritta, certificazioni amministrative relative a stati, qualità personali e fatti.
I tradizionali certificati sono quindi sostituiti da una dichiarazione in carta semplice e senza che vi sia la necessità di autenticare la firma da un funzionario pubblico. Le autocertificazioni hanno uguale durata al documento che sostituiscono e pertanto vengono a sostituire i certificati richiesti senza che sia necessario presentare successivamente il certificato autentico.
Da alcuni anni, la pubblica amministrazione ha l’obbligo di accettare tali certificazioni, riservandosi ovviamente la possibilità di fare dei controlli o degli accertamenti se ritenuto necessario. Qualora emerga la non veridicità del contenuto, all'interessato viene notificata tale incongruenza ed è tenuto a regolarizzare o completare la dichiarazione resa. Fermo restando l'applicazione delle sanzioni penali previste, la falsa dichiarazione fa decadere i benefici conseguiti dal provvedimento adottato.
Le autocertificazioni possono essere utilizzate nei rapporti con: Amministrazioni Pubbliche; Aziende e Amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo; Regioni; Province; Comuni; Comunità Montane e loro Consorzi e Associazioni; Istituzioni universitarie; Istituti Autonomi Case Popolari; Camere di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura e loro Associazioni; tutti gli Enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali; Amministrazioni, Aziende ed Enti del Servizio Sanitario Nazionale. I gestori di servizi pubblici come ad esempio Poste, Enel, Aziende del Gas, Telecom, ACI, ecc. I privati che lo consentono.
E’ doversoso precisare che l'autocertificazione è consentita anche ai cittadini comunitari mentre per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, l’autocertificazione è ammessa solo nei confronti di coloro che sono residenti in Italia. Le dichiarazioni ammesse in questo caso sono limitate a stati, fatti e qualità personali certificabili o attestabili da soggetti pubblici italiani.
I moduli per redarre una autocertificazione possono essere ritirati presso le anagrafi, gli Ufficio Relazioni con il Pubblico, gli uffici interessati e i relativi siti internet delle Istituzioni richiedenti.