L'autocertificazione è un documento prodotto e firmato dal soggetto interessato al fine di attestare una determinata condizione. Sostituisce un certificato o un altro tipo di documento prodotto da strutture come le Pubbliche Amministrazioni e permette di snellire il processo burocratico necessario per accedere ad atti di vario tipo.
Naturalmente questi documenti non sono accettati in tutti gli ambiti e per tutti i tipi di informazioni, ma in linea di massima è possibile ricorrere ad un'autocertificazione generica per:
- Data e luogo di nascita
- Stato civile
- Esistenza in vita
- Residenza
- Nascita di un figlio
- Posizione nei confronti della leva obbligatoria
- Cittadinanza
- Stato di famiglia
- Iscrizione alle liste elettorali
- Titolo di studio
È buona norma in ogni caso accertarsi che questa possibilità sia specificata esplicitamente, per non rischiare di vedere rigettata la propria richiesta.
Allo stesso modo può capitare che venga accettata l'autocertificazione per questioni quali lo stato di non occupazione oppure l'autocertificazione del reddito (consentita per esempio per beneficiare di agevolazioni sulle tasse universitarie per gli anni successivi al primo), e tale informazione può farvi risparmiare tempo e denaro.
Un'autocertificazione in carta semplice, firmata dal soggetto interessato, ha una validità di sei mesi. Si consiglia, anche qualora non sia specificato espressamente, di
allegare una copia fronte-retro del documento di identità.
Ma in mancanza di un modulo da compilare come deve essere strutturata un'autocertificazione? Si consiglia di riportare per prima cosa i propri dati personali. Non bisogna quindi dimenticare:
- Nome e cognome all'Anagrafe
- Data e luogo di nascita
- Indirizzo di residenza
- Codice fiscale
La seconda parte del documento dovrà contenere la dichiarazione dell'interessato, che può variare a seconda dei casi. Il consiglio, ancora una volta, è quello di includere nella documentazione tutto ciò che si ritiene necessario ai fini della richiesta che si sta inoltrando, tenendo conto che
dichiarare il falso è un reato perseguibile penalmente.
Un esempio di modulo per l'autocertificazione generica può essere trovato a
questo indirizzo.