Molti consumatori attendono i periodi delle vendite straordinarie per fare buoni affari, ma spesso possono incorrere in spiacevoli incomprensioni con i commercianti, se non addirittura in vere e proprie truffe. La nostra breve guida ai saldi segue i suggerimenti delle associazioni dei consumatori e vi fornirà qualche utile indicazione per muovervi con tranquillità fra le mille offerte dei saldi invernali o estivi.
La legge italiana regolamenta innanzitutto quali merci possono rientrare nelle vendite straordinarie (quelle che tutti noi conosciamo come saldi): soprattutto per quanto riguarda i capi di vestiario, nel periodo dei saldi possono essere offerti solo i capi della passata stagione. I vestiti più ‘vecchi’ dovrebbero invece essere già scontati, data la loro presenza in magazzino per più tempo. Diffidate dunque di grandi sconti su tutti i prodotti messi a disposizione in un negozio: non tutti rientrano nei saldi e non tutti garantiscono un reale risparmio.
Per questo motivo, si possono prendere due rapidi accorgimenti. In primo luogo, bisogna sempre confrontare il prezzo scontato con quello reale. Quest’ultimo deve essere esposto con trasparenza dal commerciante, in modo che il consumatore possa valutare se effettivamente il prezzo ribassato corrisponde a un sconto. Quindi, la legge ad esempio richiede ai negozianti di non ostruire la visione attraverso la vetrina con grandi cartelli che reclamizzano sconti, per permettere ai consumatori di poter guardare all’interno ed eventualmente valutare i prezzi della merce esposta.
Un secondo consiglio riguarda una valutazione sulla disposizione delle merci nel punto vendita. Proprio perché il consumatore deve essere informato chiaramente sulle offerte, la merce scontata a causa dei saldi deve essere divisa in modo visibile invece dagli altri prodotti, magari anche questi con prezzo ribassato, ma solo perché più datati. Inoltre, fate attenzione ai saldi troppo alti: sopra il 50% - 60% di sconto, è bene controllare la qualità del capo e, come sempre,il prezzo reale.
Infine, un ultimo accorgimento nella nostra guida ai saldi: anche in regime di vendite straordinarie, il consumatore può pagare normalmente, in contanti o tramite carta di credito e bancomat. Il commerciante non può richiedere un pagamento preferito (solitamente in contanti) come condizione necessaria per accedere agli sconti.