Spesso si parla di tasso
Euribor ma in realtà l'Euribor non è uno solo, bensì vi sono diversi tassi in base alle scadenze. L'Euribor,
Euro interbank offered rate, è il
tasso di interesse interbancario della zona euro, vale a dire il tasso di interesse che le banche operanti in Europa pagano per prestarsi denaro. Esso viene fissato giornalmente prendendo come riferimento un gruppo composto dalle principali banche europee e straniere attive nell'eurozona, selezionate dalla Federazione Bancaria Europea. L'Euribor viene comunicato entro le 11 di mattina all'agenzia Thomson Reuters che provvede poi a diffonderlo.
A seconda della durata del prestito interbancario il valore dell'Euribor cambia; si può andare da una settimana a dodici mesi. L'"Euribor 1 settimana" è l'interesse applicato ai contratti tra banche che prevedono la restituzione dopo una settimana, l'"Euribor 1 mese" (EUR 1M), "Euribor 3 mesi" (EUR 3M) e "Euribor 6 mesi" (EUR 6M) indicano rispettivamente i tassi dei prestiti mensili, trimestrali e semestrali, e via dicendo, fino all'Euribor a 1 anno, abbreviato con le sigle EUR12M o EUR1Y. Come in genere comunemente avviene per i tassi di interesse, più lungo è il periodo della restituzione, più alto è il tasso, perciò l'Euribor a 1 anno tendenzialmente è maggiore di un Euribor a 9 mesi, che a sua volta è maggiore di un Euribor a 6 mesi, e così via. Solo raramente gli interessi sul breve periodo superano quelli del medio-lungo, e quando ciò avviene è normalmente interpretato come un segno di sfiducia e di pessimismo degli investitori.
Prendere in considerazione l'andamento dell'Euribor nel tempo può essere molto utile per chi ha effettuato o intende effettuare degli investimenti oppure richiedere un prestito; essendo un indicatore del costo del denaro a breve termine, esso si riflette infatti anche su altri indici economico-finanziari. Gli indici Euribor vengono usati come valori di riferimento per i tassi di prodotti finanziari quali i future sui tassi di interesse, i depositi di risparmio, i mutui ipotecari a tasso variabile; possono dunque influenzare gli investimenti di famiglie e imprese e le rate dei prestiti da pagare. Consultare i valori quotidiani e quelli storici e le previsioni degli esperti sugli andamenti futuri è possibile sia sul web che sulla stampa di settore.
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