L'
Euribor,
Euro interbank offered rate, misura il
tasso di interesse interbancario della zona euro, è cioè un indice che calcola il tasso di interesse al quale le banche europee si prestano denaro.
L'Euribor esiste dal gennaio 1999 e ha sostituito gli indici nazionali; anche prima dell'avvento dell'Euribor veniva infatti pubblicato quotidianamente un indice di riferimento, che in Italia prendeva il nome di "Ribor",
Rome interbank offered rate, ed era fissato da un gruppo composto dai maggiori istituti italiani. Si trovano esempi analoghi anche negli altri Paesi, ad esempio il "Pibor",
Paris interbank offered rate, in Francia, il "Fibor",
Frankfurt interbank offered rate, in Germania o l'"Aibor",
Amsterdam interbank offered rate, nei Paesi Bassi.
L'Euribor può avere diverse scadenze, ad esempio a 3 mesi, 6 mesi, un anno, e viene calcolato giorno per giorno come media delle quotazioni rilevate tra un gruppo di banche, le cosiddette Panel Banks, rappresentative del panorama creditizio soprattutto europeo e mondiale, selezionate periodicamente dalla
European Banking Federation, la Federazione Bancaria Europea. Le banche prescelte per far parte del panel devono seguire una serie di linee di condotta; quelle che contribuiscono a stabilire l'Euribor sono istituti europei – hanno fatto parte del gruppo anche le italiane Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena, Unicredit e UBI Banca – e importanti banche internazionali di origine extra-europea con consistenti attività nell'eurozona.
L'andamento dell'Euribor è particolarmente significativo perché, essendo una misura del costo del denaro nel breve periodo, influenza altri parametri economico-finanziari; ad esempio è utilizzato come criterio di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso variabile. Le oscillazioni dell'Euribor risentono generalmente dei tassi stabiliti dalla Bce, la Banca centrale europea. Essa stabilisce i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento marginale e i tassi di interesse sui depositi presso la Banca centrale. In poche parole, la Bce determina il costo del denaro nelle transazioni con le banche, cioè l’interesse che queste ultime pagano quando prendono in prestito denaro dalla Banca centrale. Tali decisioni si riflettono sugli interessi che le banche stabiliscono per i prestiti reciproci di denaro, vale a dire l'Euribor, e a cascata ciò ha delle conseguenze sui tassi di interesse che le banche applicano agli utenti.
Più in particolare, numerosi mutui immobiliari, per la casa, fanno riferimento all'andamento dell’Euribor per determinare la rata del mutuo, che quindi potrà aumentare o scendere a seconda delle variazioni nel costo del denaro scambiato tra le principali banche europee.
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