La
valuta australiana ufficiale attualmente vigente è il
dollaro australiano, il cui codice ISO 4217 è AUD, anche se è uso comune indicarla con il simbolo “$”, senza distinguerla dalla moneta americana. Il dollaro australiano, entrato in vigore nel 1996 in sostituzione alla sterlina australiana, è anche la moneta ufficiale di tre stati indipendenti del Pacifico (Kiribati, Nauru e Tuvalu).
La valuta australiana si basa su un sistema decimale ed è diviso in 100 cent. I
tagli del dollaro australiano prevedono monete da 5, 10, 20, 50 cent, 1 e 2 dollari, prodotte dalla
Royal Australian Mint; per quanto concerne invece le banconote sono in circolazione pezzi da 5, 10, 20, 50 e 100 dollari, prodotti dalla
Reserve Bank of Australia. Ciò che caratterizza le banconote australiane in commercio dagli anni Ottanta è la loro realizzazione in
polipropilene, ovvero un materiale plastico, il cui impiego è funzionale a
evitare la contraffazione. Infatti, tali banconote presentano una sorta di apertura trasparente al centro con un’immagine sopra: si tratta di una misura di sicurezza contro la falsificazione. È interessante notare che le monete rappresentano sul fronte animali australiani e sull’altro lato il monarca. Le banconote invece raffigurano prevalentemente personaggi storici rilevanti, ad eccezione di quella da 2 dollari che illustra, su un lato, un anziano aborigeno e di quella di 1 dollaro che sul fronte raffigura cinque canguri.
Relativamente ai
valori di cambio, attualmente 1 dollaro australiano corrisponde a 0.654466 euro, viceversa 1 euro equivale a 1.52766 AUD. Vi sono molti siti che effettuano la conversione della valuta, quasi in tempo reale, seguendo gli andamenti della Borsa. Tra questi si ricorda
Xe.com. Il dollaro australiano è inoltre la quarta moneta più trattata dopo il dollaro, l’euro, lo yen e la sterlina inglese nel mercato internazionale dei cambi.
Il cambio di valuta può essere effettuato
presso le banche e gli uffici di cambio italiani oppure presso le banche, le poste che effettuano servizi bancari, gli alberghi e gli aeroporti australiani, che garantiscono gli stessi servizi di quelli offerti in Europa. Inoltre gli sportelli bancomat dotati di opzione di cambio sono molto diffusi nelle grandi città, un po’ meno nei piccoli centri. È possibile inoltre utilizzare la
carta di credito internazionale (come l’American Express, la Visa e la Mastercar) nella maggior parte dei negozi, anche se potrebbero esserci dei costi di commissione. Mentre i
travellers cheque non sono molto diffusi,
il bancomat rimane il modo più semplice per prelevare contanti: proprio per questo a chi deve recarsi in Australia è consigliato chiedere di modificare il proprio codice nella versione australiana che prevede quattro cifre.
A coloro che desiderano fermarsi per un periodo maggiormente prolungato di tempo in Australia è consigliato
aprire un conto corrente: in tal caso l’
Australian Bankers Association fornisce ottime informazioni ai clienti stranieri circa il conto migliore da aprire ai fini delle loro esigenze.
Si ricorda inoltre che
non ci sono limiti alla somma di denaro che è possibile portare in Australia o, viceversa, nel proprio paese d’origine. Tuttavia chi intende arrivare nel nuovissimo continente con una somma maggiore a 10000 dollari australiani in contanti dovrà dichiararlo alla dogana.