La legge contro l'usura ha introdotto un limite ai tassi di interesse applicabili alle operazioni di finanziamento oltre il quale i tassi stessi sono considerati usurari. Ai sensi delle norme, è la Banca d'Italia che stabilisce trimestralmente i tassi massimi d'interesse per un prestito o per un finanziamento superati i quali sussiste il reato di usura. Dal maggio del 2011 si è stabilito che tale tasso soglia non debba superare il 25% del cosiddetto tasso effettivo globale medio, il TEGM, registrato nel trimestre precedente e relativo a una determinata categoria di finanziamento, a cui si aggiunge un margine di altri 4 punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può andare oltre gli 8 punti percentuali.
Tutti i TEGM sono rilevati dalla Banca d'Italia e indicati nell'apposita "Tabella di rilevazione" pubblicata ogni trimestre sulla Gazzetta Ufficiale con decreto del ministro del Tesoro ed esposta per legge in tutte le sedi aperte al pubblico di banche e intermediari finanziari, nonché sui siti web della Banca d'Italia e del ministero dell'Economia e delle Finanze. Sono esclusi dai tassi effettivi globali medi le imposte, le tasse e gli interessi di mora contrattualmente previsti per i casi di ritardato pagamento; per valutare se i tassi applicati siano usurari o meno si deve fare riferimento al momento in cui gli interessi sono stati pattuiti, indipendentemente dal momento del pagamento.
La Banca d'Italia emana le istruzioni per la rilevazione del TEGM e verifica che le banche e gli intermediari finanziari si attengano alle soglie di usura. Per la rilevazione dei tassi effettivi globali medi praticati da banche e intermediari e delle corrispondenti soglie di usura si tengono in considerazione le seguenti categorie di operazioni finanziarie: aperture di credito in conto corrente, scoperti senza affidamento, finanziamenti per anticipi su crediti e sconto di portafoglio commerciale, crediti personali, crediti per l’acquisto rateale, credito revolving e con utilizzo di carte di credito, operazioni di factoring, operazioni di leasing, mutui, prestiti contro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, altri finanziamenti a breve e medio/lungo termine. La classificazione delle operazioni per categorie omogenee tiene conto anche degli importi, della durata, dei rischi e delle garanzie ed è effettuata dal ministro dell'Economia e delle Finanze che affida alla Banca d'Italia la rilevazione dei dati.
Sono attivi in tutte le Regioni fondi e associazioni antiusura e confidi, consorzi e cooperative di garanzia collettiva dei fidi; per un elenco è possibile consultare la
pagina dedicata sul sito web del Dipartimento del tesoro del ministero dell'Economia.