Il tasso di interesse legale è previsto dall'articolo 1284 del Codice civile e rappresenta il tasso di interesse applicato in relazione a controversie legali, assicurative, lavorative e tributarie. Il tasso, chiamato anche “saggio”, è fissato per legge al 5% ma il ministero dell'Economia può modificarne il valore in considerazione del rendimento dei titoli di Stato e dell'inflazione.
Il ministro, con proprio decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, entro il 15 dicembre di ogni anno, può infatti cambiare il valore del tasso dell'anno successivo sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato durante l'anno. Se entro il 15 dicembre non viene fissata una nuova misura il saggio rimane invariato anche per l'anno successivo.
Il tasso di interesse legale è importante perché influisce su numerosi tipi di rapporti, ad esempio in materia di diritto del lavoro per i risarcimenti e le rivalutazioni dei crediti, o in ambito fiscale per la determinazione degli interessi nel caso del cosiddetto ravvedimento operoso per tardivo pagamento di tributi. Quando la controversia riguarda più anni differenti è necessario, per calcolare il dovuto, conoscere i tassi del passato. Dal 1942 al 15 dicembre 1990 il valore del tasso di interesse legale è stato del 5%, dal 16 dicembre 1990 al 31 dicembre 1996 del 10%, dall'1 gennaio 1997 al 31 dicembre 1998 5%, dall'1 gennaio 1999 al 31 dicembre 2000 2,5%, dall'1 gennaio al 31 dicembre 2001 3,5%, dall'1 gennaio 2002 3%, dall'1 gennaio 2004 2,5%, dall'1 gennaio 2008 3%, dall'1 gennaio 2010 1%, dall'1 gennaio 2011 1,5%, dall'1 gennaio 2012 2,5%, dall'1 gennaio 2014 1%.
La formula da applicare per il calcolo degli interessi legali è I = C x S x N/365, dove I è appunto l'ammontare dell'interesse totale, C è il capitale, S è il tasso (o saggio) di interesse legale, N il numero di giorni di maturazione degli interessi, mentre 365 è il numero di giorni di un anno. Nel caso che il lasso temporale preso in considerazione per il calcolo degli interessi sia a cavallo di anni con tassi differenti, si deve procedere applicando la formula per ciascun periodo e poi facendo la somma. Per calcolare gli interessi legali su un determinato importo monetario è comunque possibile utilizzare i diversi servizi di calcolo automatico disponibili on line su numerosi siti web.