Le banche italiane, secondo quanto previsto dalle norme, non emettono carte di credito anonime. È però possibile ottenere una
carta di credito sulla quale non compaia nessun nome, emessa da un istituto di credito di un Paese offshore, i cosiddetti paradisi fiscali, ma anche in questo caso non si tratta di una carta effettivamente anonima perché nella banda magnetica è registrato il nome del beneficiario. Il grado di riservatezza è comunque piuttosto alto, dal momento che si tratta di Stati in cui vige il segreto bancario.
Un sistema per restare del tutto anonimi tuttavia esiste, e consiste nel ricorrere a un beneficiario prestanome o fiduciario che compare associato alla carta, procedura però legalmente non corretta. Le carte di credito offshore, come tutte le carte di credito, consentono di effettuare prelievi agli sportelli ATM e acquisti sia in negozi fisici che on line; il problema, se si è optato per un prestanome o fiduciario, è che quando si esegue un acquisto di persona il venditore può chiedere la carta di identità del cliente che, ovviamente, in questo caso non corrisponde al nome del titolare della carta. Non ci sono problemi, invece, se si effettua un prelievo di denaro, e nemmeno per gli acquisti su Internet, dato che le compagnie che forniscono il servizio di prestanome della carta consegnano al cliente una copia dei documenti del fiduciario. Se il cliente, dunque, ha necessità di inserire su un sito i dati del prestanome, li avrà comodamente a disposizione.
Le carte di credito offshore possono essere acquistate anche via web, allegando i propri documenti, di modo che l'istituto di credito estero emittente possa sapere chi è il proprio cliente; la privacy di quest'ultimo è garantita dal fatto che gli emittenti della carta sono in paradisi fiscali dove vige il segreto bancario, e solo in casi comprovati di attività illecite la compagnia divulga le informazioni relative al cliente coinvolto nei reati.
I vantaggi delle carte di credito offshore sono dunque che non essendo collegate al sistema bancario nazionale si possono facilmente eludere i controlli fiscali, ma essendo d'altro canto associate a soggetti esteri può essere più complicato gestire i rapporti con tali istituti e se si è in regola con gli acquisti, le spese e i redditi dichiarati nel proprio Paese, ricorrere a una carta di credito nostrana risulta molto più comodo e di più facile gestione.