Per scoprire
quanto costa un kWh bisogna innanzitutto comprendere a che regime contrattuale si appartiene, mercato libero o maggior tutela. Il
mercato libero prevede la libera concorrenza fra le offerte di numerosi operatori che erogano energia elettrica, mentre con
il servizio di maggior tutela ci si affida alla regolazione dei prezzi da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica e del Gas, che ogni tre mesi fissa la variazione di prezzo delle forniture, facendo cambiare il costo in bolletta indipendentemente dalle condizioni contrattuali. Dato che l’energia elettrica viene erogata in kWh (o kilowatt ora o, impropriamente, chilowatt ora), il prezzo dell’elettricità viene stabilito tenendo in considerazione questa misura.
Per gli utenti che rientrano quindi nel servizio di maggior tutela, conoscere quanto costa un kWh, e quindi l’energia elettrica, in un dato periodo è molto semplice: possono sempre collegarsi al sito dell’Autorità e
visitare questa pagina, che viene aggiornata ogni tre mesi con l’indicazione del costo di un kWh per il trimestre corrente.
Non solo: la medesima sezione introduce poi un’altra importante distinzione per comprendere il peso della bolletta, ossia la scelta di tariffe monorarie o biorarie. La differenza fra questi due regimi tariffari
l’abbiamo spiegata in questo approfondimento: qui basti ricordare che con le
tariffe biorarie esistono delle fasce di prezzo per i diversi momenti della giornata, mentre con quelle monorarie il costo di un kWh è sempre lo stesso. Quindi, l’Autorità per l'Energia elettrica e il Gas distingue il costo a seconda del regime tariffario, indicando con chiarezza quanto si spende per un kWh con tariffe biorarie (prezzo fascia F1 e prezzo fascia F2 e F3) e con tariffe monorarie.
Diverso il procedimento se la vostra utenza è stata attivata in regime di mercato libero. In questo caso, per sapere quanto costa un kWh è necessario fare riferimento alle condizioni contrattuali che sono state accettate al momento dell’attivazione della fornitura. Il prezzo viene di fatto fissato dal fornitore e non dall’Autorità competente e varia a seconda dell’offerta accettata dal cliente (il costo di un kWh potrebbe essere bloccato per 12 mesi) e della
potenza dell’erogazione di energia elettrica.