Le bioenergie sono fonti rinnovabili di energia, prodotte grazie a processi di lavorazione di materiali diversi e provenienti dai più svariati ambiti. Rifiuti domestici, agricolture dedicate o scarti di lavorazione di prodotti dell'agricoltura, ma anche residui legnosi o di carta, reflui e scarti animali, più comunemente indicati con il termine “biomasse”.
Come da Decreto Legislativo del 29 dicembre 2003, N. 387, la dicitura biomasse indica “la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze vegetali ed animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali ed urbani”.
Questi prodotti vengono lavorati tali e quali, e in questo caso si indicano come biomasse solide, oppure sottoposti prima ad altri processi di lavorazione per essere trasformati in masse gassose (il biogas), oppure in masse liquide (bioliquidi).
Le biomasse, solide, liquide e gassose, vengono impiegate successivamente per produrre energia pulita: l'energia elettrica prima di tutte, ma anche quello che viene comunemente chiamato “teleriscaldamento”, derivante principalmente dalla lavorazione dei rifiuti solidi urbani e, infine, carburanti per autotrazione.
Le biomasse passano attraverso processi differenti: quelle solide vengono bruciate così come sono, trovando impiego nella produzione di biocarburanti, energia elettrica ed energia termica. Se la trasformazione non è direttamente impiegata per la produzione di energia, le biomasse solide vengono trasformate in gas e quindi destinate alla produzione di combustibili domestici, oppure trasformate in liquidi per la produzione di biocarburanti.
Quello che forse non tutti sanno, è che le biomasse liquide vengono destinate anche all'industria della cosmesi e dei mangimi e le biomasse gassose all'agricoltura, sottoforma di pesticidi e anticrittogamici biologici.
Il composit che spesso compriamo per concimare i nostri giardini, orti e vasi, non è altro che il risultato della prima lavorazione dei rifiuti solidi urbani, prima che avvenga la trasformazione in biomassa liquida o gassosa.
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