Il
costo di un kWh è la principale misura con cui vengono calcolate le spese per le forniture di energia elettrica fruite da un immobile. La scelta del gestore dell’elettricità a cui affidarsi dipende da diversi fattori, come l’affidabilità del servizio e l’assenza di guasti, ma certamente il prezzo della corrente elettrica incide molto nelle scelte di consumo degli utenti finali. Conoscere il costo dell’energia elettrica richiesto dai vari gestori è anche il metodo più diretto per confrontare fra loro le offerte e scegliere con il maggior numero di informazioni a disposizione. Per attuare questo confronto bisogna però conoscere il servizio in cui opera il gestore e il funzionamento del regime tariffario.
A partire da ENEL, il principale fornitore di elettricità in Italia, i gestori che operano in questo settore offrono due diversi trattamenti, a seconda del contratto scelto dall’utente. Il
servizio di maggior tutela prevede che il prezzo dell’energia venga fissato su base trimestrale dall’
Autorità per l’Energia Elettrica e del Gas, un garante pubblico che stabilisce il costo di un kWh indipendentemente dalle condizioni contrattuali accettate dal cliente. Questo significa che il titolare della fornitura deve accettare i cambiamenti imposti dall’Autorità, che tuttavia solitamente opera per tutelare proprio i cittadini. Diversa la situazione sul
mercato libero, dove i prezzi sono fissati invece dal contratto stipulato con il gestore elettrico.
In entrambi i regimi tuttavia si può comunque scegliere fra le tariffe monorarie o quelle biorarie, una scelta che incide molto sul costo finale di un kWh. Le
tariffe monorarie prevedono che il costo dell’energia non vari all’interno della giornata, ovvero che l’elettricità costi una certa tariffa a qualsiasi ora del giorno. Soprattutto per i clienti privati, il meccanismo delle
fasce orarie appare invece sempre più conveniente: esso è pensato infatti per far costare di più l’energia nelle ore di punta (quelle durante il giorno, quando magari molte persone sono fuori casa per lavoro), ma decisamente di meno nelle ore serali, notturne e al mattino presto, oltre che nei giorni festivi.
Per fare un esempio di come viene stabilito il costo di un kWh, ENEL prevede
tre fasce orarie: F1 dalle ore 8.00 alle ore 19.00 nei giorni feriali; F2 dalle ore 19.00 alle ore 8.00 nei giorni feriali; F3 tutte le ore dei sabati, domeniche e giorni festivi.