Il
verbale assemblea condominio è un documento condominiale molto importante, in quanto vi vengono registrate le deliberazioni assunte in sede collegiale, in modo che ne rimanga traccia scritta e possano poi essere visionate anche dagli assenti. Fra gli
obblighi dell’amministratore, figura quindi quello di conservare tutti i verbali delle assemblee in un apposito
registro, disponibile per i condomini che ne facciano richiesta. Al contrario, persone esterne al condominio non possono prenderne visione.
Il verbale assemblea condominio deve contenere alcune informazioni fondamentali: innanzitutto, data e luogo in cui si è tenuta la riunione. Inoltre, dovranno essere indicati con precisione
i nominativi dei condomini partecipanti all’assemblea, segnalando la loro quota di
millesimi. Questo è un accorgimento necessario per segnalare il raggiungimento del numero legale di partecipanti, ma anche perché molte decisioni devono essere prese non solo con il voto della maggioranza dei presenti, ma anche con quella espressa in millesimi (si veda
la revoca dell’amministratore).
Nel verbale deve poi essere indicato l’ordine del giorno e inserita
la comunicazione con cui è stata convocata l’assemblea. Per ogni delibera adottata, dovranno essere segnalati il metodo con cui è stata raggiunta la maggioranza, indicando con precisione favorevoli, contrari e astenuti. Quando la delibera riguardi il
bilancio preventivo o consuntivo, il documento contabile in questione deve essere allegato al verbale assemblea condominio.
Su richieste dei partecipanti poi, è possibile inserire anche il contenuto di
interventi da parte dei condomini. Infine, dovrebbe venire segnalato tutto quanto è accaduto in assemblea: dissenso molto forte fra i condomini, allontanamento di uno di questi, liti, discussioni su materie particolari e così via.
È importante sapere che il verbale deve essere redatto dal segretario dell’assemblea. Sarà poi custodito dall’amministratore nell’apposito registro.
Inoltre, il verbale assemblea condominio deve essere portato a conoscenza degli assenti in tempi ragionevoli, sebbene non ci sia un norma che li stabilisca con precisione. Gli assenti potranno impugnare una delibera
entro 30 giorni dalla ricezione del verbale. È comunque consigliabile che anche i presenti facciano richiesta di una copia del verbale, al termine dell’assemblea.