I
prestiti impossibili sono quei finanziamenti che in apparenza non potrebbero essere erogati da una banca o da un ente finanziario. L’impossibilità dell’erogazione dipende soprattutto dalla condizione del richiedente, che può presentare una situazione creditizia poco affidabile all’ente erogatore. Una banca infatti, al momento dell’apertura di un
prestito, controlla sempre le credenziali creditizie del richiedente, per valutarne la solvibilità e, quindi, l’affidabilità. La banca deve essere relativamente certa che il prestito verrà restituito con gli interessi.
Un caso molto comune di prestiti impossibili è costituito da quelli rivolti ai
cattivi pagatori. Fra questi, coloro che sono stati protestati sono in una condizione molto difficile. Cos’è un
protesto? Si tratta dell’accertamento di un mancato pagamento, anche solo di una rata di un precedente finanziamento. Chi è stato protestato diviene dunque un cattivo pagatore e difficilmente otterrà un prestito.
Un cattivo pagatore però magari lavora e può presentare la propria busta paga come garanzia, sapendo però di dover affrontare condizioni più dure rispetto a un lavoratore normale. Tuttavia, una
persona disoccupata non può offrire queste garanzie e troverà quindi simili difficoltà ad accedere al credito.
Per questo motivo, spesso sul web si leggono offerte di
prestiti senza garanzie: fate attenzione, si tratta di prestiti impossibili, alla lettera. Un prestito non viene offerto mai senza una garanzia da parte del richiedente. Questo tipo di offerte prevede, più correttamente, garanzie ridotte o differenti (vengono quindi dette atipiche) rispetto a un finanziamento tradizionale.
Possiamo segnalare tre casi di prestiti impossibili con garanzie atipiche. In primo luogo, si può portare come garanzia il reddito di una terza persona, spesso un parente che si fa
garante del finanziamento. Poi, ci sono prestiti concessi a fronte di un progetto imprenditoriale potenzialmente remunerativo: la banca crede nel progetto del richiedente e si fida (un meccanismo simile ai
prestiti aziendali). Infine, si può utilizzare come garanzia un bene di cui si ha piena disponibilità: ad esempio un immobile su cui viene posta un’
ipoteca, nel caso dei
prestiti ipotecari.
Per i cattivi pagatori lavoratori dipendenti infine, una soluzione per i prestiti impossibili potrebbe essere la
cessione del quinto dello stipendio. Ma le condizioni saranno comunque poco vantaggiose.