È vero che sono pochi raramente gli istituti bancari concedono
prestiti senza garanzie: ovvero, senza la fondata certezza che il denaro prestato verrà restituito nei tempi prefissati. È però anche vero che, ultimamente, ci sono alcune modalità che fanno eccezione rispetto a questa regola, per quanto riguarda il
prestito senza garanzie.
Da alcuni anni, le banche concedono questi finanziamento anche detti
prestiti senza busta paga: questo perché non solo non viene presentato l’immobile, come garanzia sufficiente, ma neanche un reddito fisso su cui fare affidamento. Si può poi sentire parlare di “
prestiti fiduciari”, in quanto l’unica garanzia è la parola (sta poi all’istituto bancario valutare l’affidabilità del soggetto o meno). E questa situazione, quindi, vale soprattutto per soggetti come studenti e lavoratori precari, meno tutelati da un punto di vista finanziario.
Non che non vi sia, in assoluto, la necessità di mostrare che si sarà affidabili nel restituire i finanziamenti. Per queste forme più morbide di prestiti c’è spesso, infatti, la possibilità di indicare la figura di un
garante: ad esempio un genitore.
Alcune di queste forme, infatti, sono pensate apposta per
studenti e giovani: prevedono l’erogazione di fondi non solo per motivi di formazione, ma anche per l’avvio di start up e franchising. Di solito, gli interessi sono bassi e l’accesso è agevolato.
Uno degli enti che eroga in misura maggiore questi servizi è l’
Unione Europea: e una delle prime fonti da guardare per conoscere i finanziamenti attualmente offerti, compresi i prestiti senza garanzie, è il sito
Finanziamentieuropei.net. In homepage, in alto, campeggia la scritta “
A fondo perduto”: quella è la sezione da compulsare alla ricerca delle informazioni utili dell’ultimo momento, soprattutto per quel che riguarda i fondi “Per i giovani” (link che compare sulla destra).
Una forma ulteriore è poi quella del
prestito d’onore: è pensata appositamente per i giovani imprenditori, i quali non hanno (logicamente) un reddito fisso da poter mostrare ma possono farsi riconoscere dalle banche la capacità di essere solventi in caso ricevano una somma da far fruttare.
Le forme sono varie: si possono quindi chiedere più informazioni sui prestiti senza garanzie al proprio istituto bancario (o anche alle poste, che da poco erogano anche questo tipo di servizio).