I prestiti personali sono dei finanziamenti solitamente definiti “non finalizzati”, cioè delle somme di denaro concesse dalla banca o da una finanziaria, che possono essere utilizzate per qualsiasi finalità di spesa, senza che l'interessato sia tenuto a specificare la destinazione del prestito.
Rientrano nella categoria del credito al consumo disciplinato D.Lgs 141/2010 che recepisce una direttiva comunitaria (08/48/Cee) in cui si stabiliscono le caratteristiche di questa particolare tipologia di credito che le famiglie richiedono per finanziare qualsiasi tipo di acquisto.
I prestiti personali hanno generalmente un importo ed una durata limitati. Le somme concedibili partono, di norma, da un minimo di 1.500 euro e arrivano fino a 30.000 euro, tuttavia alcune banche concedono prestiti personali anche di importi superiori da 40.000 fino a 100.000.
Il termine di rimborso delle rate va da un minimo di 12 mesi ad un massimo di 120 mesi ( 10 anni) ed il tasso di interesse, per questo tipo di prestito, è fisso nel tempo.
Le condizioni economiche praticare dagli istituti di credito per la concessione dei prestiti personali sono il rimborso a rate mensili costanti, cioè di pari importo ogni mese, il tasso di interesse fisso e la restituzione della quota capitale e del rateo di interessi tramite addebito in conto corrente o pagamento su bollettino postale.
I prestiti personali possono essere richiesti da soggetti con un’età minima di 18 anni ed un età massima fissata sempre dall’istituto di credito.
Può richiedere un prestito personale chi ha un reddito dimostrabile come la busta paga, il modello Cud, il cedolino della pensione o la dichiarazione dei redditi, nel caso svolga lavoro autonomo.
I prestiti personali possono essere richiesti solo dai consumatori, non sono quindi elargibili a società e professionisti.
In assenza di documenti di reddito dimostrabile, la banca, ai fini dell’accettazione del prestito, richiederà la firma di un garante che si impegna a saldare il debito del richiedente in caso di inadempienza.
I prestiti personali non possono essere richiesti da chi risulta essere un cattivo pagatore oppure è inserito nelle liste ufficiali come protestato, da chi non può fornire documenti di reddito dimostrabile o, in alternativa, la firma di un fideiussore e da chi ha già in corso altri prestiti personali che superano il terzo del suo reddito.
Possono essere estinti in qualunque momento richiedendo il conto estintivo presso l'istituto erogatore ed in tal caso si ha il risparmio sugli interessi relativi al capitale ancora da rimborsare.
L'erogazione di un prestito personale, poi, è vincolata alla stipula di un contratto scritto, sul quale dovranno essere riportati: il tasso d'interesse applicato, le spese da affrontare, l'ammontare del prestito, numero, importo e scadenza delle rate, il TAEG (o tasso annuo effettivo), le garanzie ed i costi assicurativi eventuali. Prima di apporre la firma e dare il via al prestito, è necessario consultare e accettare quanto contenuto nel
modulo SECCI, un documento precontrattuale che contiene al suo interno tutte le informazioni necessarie per avere un'idea ben definita dell'accordo che si sta per concludere.
CARATTERISTICHE PRESTITI PERSONALI:- Importi da 1500 a 30.000 Euro
- Solo per chi ha un reddito dimostrabile
- Non concedibili a protestati e/o cattivi pagatori (o con altri disguidi finanziari in corso)
- Rimborso mensile tramite rid bancario
- Possibile richiesta di un garante e fideiussore
- Tempi di erogazione variabili tra i 3 e i 20 giorni lavorativi
- Estinzione anticipata in qualunque momento con risparmio interessi sul capitale residuo
- Rata e tassi fissi
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