Molte volte il desiderio di ampliare o salvare la propria attività, per
lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e liberi professionisti), si scontra con la mancanza di liquidità: ecco uno dei tanti motivi che spinge a richiedere un
prestito.
I prestiti sono, per loro stessa definizione,
la cessione di una somma di denaro per un dato periodo di tempo, al termine del quale dovrà essere restituito. Il vincolo della restituzione implica la restituzione del quantitativo di denaro
in quantità pari o maggiore alla somma di partenza. I soggetti responsabili dell’erogazione dei finanziamenti di denaro sono gli
istituti o società di credito (ad esempio, banche o mediatori creditizi).
Gli elementi di cui tenere conto, perché definiscono la
convenienza di un finanziamento rispetto ad un altro, sono: l’
importo del prestito, la sua
durata, le condizioni per la
restituzione; il
TAN - Tasso Annuo Nominale di interesse, che “
indica il tasso d'interesse, in percentuale e su base annua, richiesto da un creditore sull'erogazione di un finanziamento” e il
TAEG - Tasso Annuo Effettivo Globale, che “
indica il costo complessivo del finanziamento calcolato su base annua in relazione alla durata del finanziamento ed alla periodicità delle rate”.
Basandosi su linee generali si può affermare che
i prestiti più convenienti sono quelli online poiché non prevedono costi di gestione e tutto viene svolto telematicamente. Inoltre, possiamo anche affermare che la tipologia di finanziamento più comune per i lavoratori autonomi è il
prestito personale, prestito che concede al richiedente di utilizzare la somma di denaro richiesta con la massima libertà.
Appena si è stabilito quale sarebbe il prestito più congeniale alle proprie esigenze (molti portali offrono la possibilità di confrontare le offerte presenti sul mercato), bisogna prepararsi ad una serie di
controlli preliminari fatti con lo scopo di definire la situazione economica e professionale del lavoratore. Ovviamente i fattori che influenzano le possibilità di ottenere un prestito, sono molti e fra questi figurano anche l’età del richiedente o il comune di residenza.
Per prepararsi ad una richiesta ufficiale, è necessario disporre dei seguenti documenti: la carta d’identità in corso di validità, il codice fiscale, l’ultima dichiarazione dei redditi, la visura camerale della propria attività e il certificato di attribuzione
Partita IVA.
Infine desideriamo ricordare che, in alcuni casi, onde evitare spiacevoli episodi di insolvenza,
è possibile sia richiesta anche una garanzia a tutela del prestito erogato.