Con
obbligo amministratore condominio ci si può riferire alla necessità per queste strutture abitative di presentare un proprio amministratore o alle responsabilità che un amministratore deve assumersi.
L’obbligo di nominare un amministratore ricade sulle strutture
con più di 8 condomini, mentre prima della riforma in vigore dal 2013 il limite era 4: il calcolo deve essere riferito al numero dei proprietari, non degli alloggi. La nomina deve essere votata dall’assemblea condominiale. Nel caso in cui quest’organo collegiale non prenda posizione, uno o più condomini possono fare ricorso all’autorità giudiziaria, che interverrà nominando un nuovo amministratore.
L’obbligo amministratore di condominio è però principalmente costituito dalle responsabilità enunciate dal nuovo art. 1129 e seguenti del Codice Civile, come riformati dalla legge 220/2012, entrata in vigore a giugno 2013. Innanzitutto, accettando la nomina, il nuovo amministratore è obbligato a
comunicare i propri dati anagrafici e professionali e il codice fiscale, in modo da essere sempre reperibile per i condomini. Questi dati (in particolare generalità, domicilio e recapiti) devono poi essere affissi nel luogo di ingresso del condominio o di maggior uso comune, aperto all’accesso di terzi.
Un nuovo obbligo amministratore condominio imposto dalla riforma è quello di
apertura di un conto corrente intestato al condominio. L’amministratore non solo è chiamato ad aprirlo, ma anche ad utilizzarlo per il transito delle somme ricevute a qualsiasi titolo da condomini o terzi o sborsate per spese legate al condominio.
Inoltre, a meno che l’assemblea non si esprima diversamente, l’amministratore è tenuto ad eseguire la riscossione forzosa entro 6 mesi delle somme dovute “dagli obbligati”, come recita il Codice Civile. In sostanza, l’amministratore deve
agire in giudizio nei confronti dei condomini morosi.
Un ulteriore obbligo amministratore condominio è poi costituito dalla necessità di
comunicare il proprio compenso al momento della nomina. In caso non lo faccia,
la nomina è nulla. Sono poi stati introdotti nuovi obblighi in riferimento alla documentazione e alla contabilità: in particolare, l’amministratore deve tenere un registro di anagrafe condominiale, con tutte le generalità dei proprietari e degli abitanti, un registro del verbale delle assemblee, un registro di nomina e revoca dell’amministratore e un registro di contabilità.
Infine, un ultimo obbligo amministratore condominio è quello di conservare l’intera documentazione riguardante la gestione del condominio e il rapporto con i condomini. Per informazioni sulla revoca invece,
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