L’
amministratore di condominio è una figura centrale nella vita condominiale: egli è infatti incaricato di rappresentare il condominio e gestirne le pratiche e procedure burocratiche. Tuttavia, in alcuni casi gli abitanti del condominio potrebbero non essere soddisfatti del suo operato. Ecco perché è importante conoscere la procedura della
revoca amministratore condominio, attraverso la quale l’amministratore viene sollevato dal suo incarico.
Dopo la
riforma entrata in vigore nel 2013, la revoca amministratore condominio è divenuta più semplice. Il nuovo art. 1136 del Codice Civile prevede che la revoca possa avvenire tramite una
votazione dell’assemblea condominiale, con le medesime modalità previste per la nomina dell’amministratore stesso: quindi, tramite l’appoggio di una maggioranza dei partecipanti all’assemblea, che rappresentino almeno metà del valore complessivo dell’edificio. La revoca può anche avvenire secondo le modalità stabilite dal regolamento, nel caso questo preveda una votazione differente rispetto a quella per la nomina.
La revoca può avvenire in qualsiasi momento, anche su iniziativa di un singolo fra i condomini. Le motivazioni che possono spingere a questa decisione sono varie. Innanzitutto compare la revoca amministratore condominio
per giusta causa. Fra i casi che rientrano in questa categoria segnaliamo l’omessa convocazione dell’assemblea per l’approvazione del rendiconto condominiale o la continua omessa convocazione per la nomina di un nuovo amministratore. Inoltre, ricordiamo la mancata esecuzione di provvedimenti giudiziari e amministrativi o di una deliberazione dell’assemblea e la mancata apertura e utilizzo del conto corrente del condominio.
Altri casi particolari sono una gestione condominiale che crei confusione fra il patrimonio del condominio e quello personale dell’amministratore o di altri condomini. Infine, compaiono anche alcune mancanze riguardo gli obblighi dell’amministratore, fra cui il registro dell’anagrafe condominiale, il registro delle assemblee, il registro della contabilità.
La revoca amministratore condominio è poi consentita in caso di
gravi irregolarità, come il tentativo di influenzare l’assemblea per l’assunzione di determinate decisioni. La revoca si ritiene anche completata anche solamente tramite la nomina di un nuovo amministratore.
Segnaliamo infine che la revoca può avvenire
per via giudiziaria, tramite l’esposto di un singolo condomino, a seguito dell’accertamento di irregolarità nella gestione delle parti comuni, quando per 2 anni l’amministratore non abbia presentato il rendiconto o, di nuovo, nei casi di gravi irregolarità.