L'
albo degli amministratori di condominio non è ancora stato istituito, anche se ormai quasi ogni comune ha un registro degli amministratori che, però, ha validità solamente nel territorio di competenza. La riforma del settembre 2012, anche se non ha regolamentato l'accesso alla professione tramite un'iscrizione a un albo preposto, ha introdotto dei requisiti per gli aspiranti amministratori.
In particolare, chi vuole intraprendere la
carriera di amministratore di condominio, deve godere dei diritti civili e politici, ovvero non essere stato interdetto dai pubblici uffici e non deve aver riportato condanne per delitti contro la pubblica amministrazione. Oltre a questi requisiti di carattere legale, bisogna aver conseguito un diploma di scuola media superiore e aver seguito un corso di formazione per
amministratori di condominio e, in seguito, partecipare a corsi di aggiornamento che vengono periodicamente organizzati.
Quando si possiedono tutti questi
requisiti e non si è iscritti nel registro dei protestati, si può chiedere di essere inseriti nel registro comunale degli amministratori di condominio. L'iscrizione può essere presentata in autonomia, oppure rivolgendosi a una delle associazioni di categoria che provvederà a sbrigare tutte le pratiche necessarie. L'iscrizione al registro tramite le associazioni di categoria, comporta anche l'automatica iscrizione all'associazione stessa.
I
documenti per l'iscrizione al registro sono pochi, proprio grazie all'assenza di un albo professionale; è sufficiente inviare all'associazione prescelta la copia del certificato di attribuzione di
partita IVA, la fotocopia del diploma di scuola media superiore e la fotocopia di un documento di identità. Oltre ai documenti, sarà necessario pagare una quota associativa annuale che può variare a seconda dell'associazione a cui ci si rivolge e ai servizi che offre ai propri associati.
L'
iscrizione al registro ha una valenza esclusivamente nel territorio del comune in cui ci si è iscritti, cioè non si possono amministrare condomini che siano fuori dalla competenza territoriale. Questo è un limite che si vuole superare, ma senza l'istituzione di un albo non sarà possibile.
Anche se non è un requisito indispensabile, per avvicinarsi alla professione di amministratore di condominio è preferibile avere una
formazione tecnica, in quanto i compiti dell'amministratore riguardano sovente lavori edili e, quindi, si rende necessaria la conoscenza degli aspetti tecnici delle modalità di lavoro e dei materiali utilizzati in edilizia. È inoltre indispensabile una conoscenza degli aspetti economici e finanziari per la gestione delle spese del condominio e per la redazione del bilancio e della relazione annuale.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.