La cedolare secca è un tipo di tassazione sull'
affitto degli immobili che può essere scelto dal proprietario e sostituisce le imposte che dovrebbe pagare come titolare di redditi da fabbricati.
La cedolare secca è un regime facoltativo, il pagamento dell’imposta dovuta varia a seconda del tipo di contratto, può essere del 15% o del 21%, ed esenta dal versare l’Irpef e le addizionali derivanti dal reddito dell’immobile. In più, chi opta per i contratti con cedolare secca non deve pagare l’imposta di registro e l’imposta di bollo, normalmente dovute per la registrazione, la risoluzione e la proroga dei contratti di locazione. Per contro, la cedolare secca non sostituisce invece l’imposta di registro nel caso di cessione del contratto di locazione e implica la rinuncia, per tutta la durata della locazione con questa opzione, alla possibilità di richiedere l’aggiornamento del canone, anche se in precedenza era previsto nel contratto, compreso l'adeguamento Istat all’indice dell'inflazione.
Il regime della cedolare secca può essere scelto solamente dalle persone fisiche private, non può riguardare imprese, professionisti, società o altri soggetti affini. L’opzione può essere esercitata solo per le unità immobiliari affittate a uso abitativo, e per le relative pertinenze, appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11, vale a dire per i diversi tipi di abitazioni, da quelle popolari alle dimore di pregio. La cedolare secca non può invece essere applicata agli immobili della categoria A10, cioè alle unità immobiliari destinate ad attività professionali quali gli uffici e gli studi privati.
È possibile scegliere l'opzione della cedolare secca sia alla
registrazione del contratto sia, nel caso degli affitti pluriennali, negli anni successivi. Se non viene esercitata all’inizio, le imposte di registro e di bollo vanno però versate e non sono rimborsabili. Il proprietario ha la facoltà di revocare l’opzione in ciascuna annualità contrattuale successiva a quella in cui è stata attivata e al contrario può in qualunque momento, nelle annualità successive alla revoca, attivare nuovamente l’opzione ritornando al regime della cedolare secca.