Sapere cosa fare in merito alla pulizia della caldaia è fondamentale per evitare sgradevoli sorprese dall'impianto più importante di ogni immobile. La caldaia permette infatti di produrre energia termica ed energia idroelettrica sia nelle stagioni fredde che in quelle calde poiché il riscaldamento e l'acqua calda provengono dal funzionamento di questa apparecchiatura.
Essendo uno dei sistemi più utilizzati di un'abitazione può inoltre facilmente andare incontro a malfunzionamenti o guasti, soprattutto se la manutenzione della caldaia è scarsa e non vengono rispettate le basilari indicazioni di legge su dove collocare la caldaia e su come utilizzarla per evitare sprechi e per evitare che si logori troppo velocemente. Proprio per questo sono state approvate numerose leggi che stabiliscono i tempi e le modalità per la pulizia della caldaia, per la manutenzione e per i controlli periodici, in modo che la regolamentazione eviti rischi inutili sia dal punto di vista dell'approvvigionamento che dal punto di vista della sicurezza globale dell'unità immobiliare in cui viene installata la caldaia.
In merito all'obbligatorietà della pulizia e del controllo della caldaia, il testo legislativo di riferimento è il DPR 74/2013 che è entrato in vigore nel luglio dello stesso anno e che contiene tutte le indicazioni da seguire per evitare di incappare in sanzioni da parte della pubblica amministrazione. Nel documento legislativo, infatti, viene ribadita l'obbligatorietà di dover procedere a controlli periodici, alla pulizia della caldaia e alla revisione degli impianti che sono installati in locali ad uso domestico o per qualsiasi altro scopo. Dal 2014, inoltre, è stata inoltre prevista l'obbligatorietà di dotarsi del libretto della caldaia sul quale annotare tutti gli interventi apportati sulla stessa, sia in termini di riparazioni che in termini di controlli e revisioni.
Il primo passaggio da effettuare nell'ambito degli adempimenti previsti dalla legge è quello di ottenere la certificazione energetica dell'impianto nella quale ci sarà lo stato di manutenzione e tutte le indicazioni utili per procedervi nel corso degli anni. Non tutte le caldaie sono uguali e alcune hanno delle tempistiche molto differenti tra loro, quindi si consiglia di consultare sempre il certificato energetico o il libretto di istruzioni per verificare quale siano le scadenze temporali da rispettare per evitare sia le sanzioni legali che l'usura dell'impianto.
Non ci sono infatti indicazioni specifiche nel testo di legge perché sarebbe stato impossibile indicare tutti i parametri relativi alle singole fattispecie di caldaie. Se non si riescono a reperire informazioni utili né dalla certificazione né dal libretto di istruzioni si consiglia di rivolgersi a un tecnico specialistico che poi vi rilasci un documento con le scadenze temporali da seguire in base al modello e alle caratteristiche della caldaia.
Per effettuare la revisione della caldaia prevista dalla legge come obbligatoria non si può procedere da soli poiché è necessaria avere la certificazione che la pulizia sia stata condotta rispettando i parametri di legge, quindi bisogna rivolgersi a un tecnico specializzato. Il costo per effettuare la pulizia di una caldaia può variare dalle 50 alle 150 euro in base a chi ci si rivolge e agli altri adempimenti utili per mettere la caldaia in regola.
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