Lo
smaltimento delle lampadine è una delle pratiche di riciclo che compongono i trattamenti dei
RAEE, i Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. Quando si pensa ai RAEE (e
ai contributi che si pagano per il loro trattamento), vengono subito in mente grandi elettrodomestici difficili da gestire o sostanze pericolose. Forse è meno intuitivo riflettere su un’altra tipologia di RAEE, che magari passa più inosservata, ma è comunque pericolosa per l’ambiente e la nostra salute: le lampadine usate, soprattutto quelle a basso consumo. Queste infatti sono davvero utili quando funzionano al meglio, facendoci risparmiare e rispettando l’ambiente, ma devono poi essere smaltite in modo corretto.
Come molti altri materiali, anche le lampadine usate non possono essere gettate nella spazzatura indifferenziata, né va commesso l’errore di buttarle nei contenitori della raccolta differenziata del vetro, perché apparentemente quello è il materiale di cui sono composte. Rientrano nella stessa categoria anche i tubi lineari (i “neon”) e tutte le sorgenti luminose a scarica. Per questo particolare tipo di rifiuti è prevista una procedura di smaltimento specifica che chiama in causa degli operatori specializzati, come
il consorzio Ecolamp, fra i più estesi in Italia. Questi operatori si occupano di smaltire le sostanze pericolose contenute nelle
lampade a basso consumo, come il mercurio, e riciclarne le componenti che potrebbero servire a produrre nuovi beni in futuro.
Così come gli altri RAEE, anche le lampadine usate o guaste devono essere separate dai rifiuti urbani normali e consegnate dal consumatore presso le
isole ecologiche, che molti Comuni predispongono proprio per accogliere questo genere di materiali, o presso i centri di raccolta specializzati in questi rifiuti.
Per conoscere dove si trovano questi centri, è possibile utilizzare
questo comodo strumento di ricerca, che, inserendo semplicemente la vostra posizione e la distanza che intendete percorrere per trovare un centro di smaltimento, vi proporrà le soluzioni più vicine a voi. Altrimenti, il consorzio Ecolamp ha anche sviluppato un’applicazione per tablet e smartphone “Ecolpamp: l’isola che c’è”, disponibile per Apple e Android. O ancora, potete visitare
questa pagina ed entrare nella sezione “Comuni” per cercare le isole ecologiche del vostro circondario.
Ora sapete dunque come effettuare lo smaltimento delle lampadine a basso consumo, rispettando l’ambiente e collaborando con gli operatori del settore.
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