Perché riscaldare allo stesso modo tutto un ambiente quando, di fatto, solo per i primi due metri in altezza sono abitati? I tradizionali termosifoni a parete producono calore e lo distribuiscono per tutta l’altezza di un piano: uno spreco.
Il riscaldamento a pavimento segue un principio diverso: dato che il calore sale verso l’alto, esso si propaga via via nel volume abitale a partire dal terreno. E consente ai fruitori dello stabile di non patire il freddo, ma con un notevole risparmio energetico.
Tra l’altro, questo sistema presenta un vantaggio ulteriore: una fitta tubatura si sviluppa sotto il pavimento, ma senza la minima presenza di saldature. L’impianto non subisce quindi rotture e perdite e non c’è necessità di manutenzioni e sostituzioni alcune.
Indubbiamente, il riscaldamento a pavimento è più costoso da installare rispetto ad un impianto tradizionale: circa il 30% in più (ma l’investimento è ammortizzato, con gli interessi).
L’impianto non è però ugualmente facile da montare: mentre molte delle abitazioni in costruzione già la prevedono, l’installazione in uno stabile vecchio e da ristrutturare è più complessa. Il motivo si intuisce facilmente: bisogna spaccare tutta la superficie pavimentata per costruire la tubatura necessaria.
Si può comunque provare a fare un preventivo on-line. Uno dei siti disponibili per questa operazione è:
www.habitissimo.it .
La procedura per ricevere informazioni non richiede molto tempo: prima di tutto, bisogna indicare in poche righe il progetto che si ha in mente (con la metratura di pavimento in cui installare il sistema). Ad esempio: “Desidero montare un impianto di riscaldamento a pavimento su una superficie di 80 metri quadrati di un edificio non di nuova costruzione”.
Dopo di ciò, il software del sito richiede due informazioni: quando si vogliono cominciare i lavori; e se si punta a un buon prezzo, a un lavoro di qualità, o il miglior rapporto tra i due fattori. Naturalmente, si dovranno indicare i recapiti dello stabile in cui effettuare l’opera. Infine, si avrà una scelta tra quattro aziende della zona che possono procedere coi lavori.