Da alcuni anni anche in Italia, in seguito a decisioni prese in ambito europeo, anche per il gas vige il mercato libero: il consumatore può scegliere in maniera libera e volontaria il venditore e la tariffa per esso più conveniente.
La normativa, però, non prevede alcun obbligo di entrare nel mercato libero del gas per il consumatore che, se non aderisce a nessuna offerta, può restare nel regime di tutela e sottostare alle condizioni e tariffe stabilite dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas.
La liberalizzazione del gas, però, non riguarda la distribuzione dello stesso, in quanto questa è stabilita dall'Autorità con tariffe regolate dalla stessa; il libero mercato riguarda, quindi, solamente le società di vendita.
Chi decide di passare al libero mercato, deve solamente sottoscrivere un contratto con un nuovo fornitore operante, appunto, nel libero mercato del gas, il quale provvederà a chiudere il contratto con il vecchio.