Le energie alternative sono spesso confuse con le energie rinnovabili: in realtà, tutto ciò che consente la produzione di energia senza l'utilizzo di combustibili fossili, come petrolio e carbone, è considerata una fonte di energia alternativa.
Rientrano nelle fonti di energia alternativa anche le biomasse, cioè i derivati della lavorazione di rifiuti solidi urbani e degli scarti della lavorazione del legno e della carta, l'olio di colza conosciuto anche come biodiesel e impiegato per l'alimentazione di trattori e mezzi agricoli e fonti primarie, non derivate da alcuna lavorazione, come il sole, il vento, la terra e l'acqua.
Lavorate o meno prima dell'impiego per la produzione di energia elettrica e termica, queste fonti alternative sono a basso impatto ambientale e rinnovabili. Il caso dell'olio di colza è emblematico: oltre a non inquinare, viene prodotto come un qualsiasi olio vegetale a destinazione alimentare. La colza è un vegetale, coltivato appositamente per la produzione di carburante agricolo, i cui scarti di lavorazione vengono poi utilizzati nel ciclo di produzione delle biomasse.
Le energie alternative, quindi, sono il risultato dell'impiego di ciò che può essere prodotto (olio di colza) o di ciò che si trova in natura senza doverlo lavorare, come gli elementi naturali. Sole, acqua e vento vengono impiegati tramite strutture a impatto zero, come pannelli solari e fotovoltaici o pale eoliche.
Nel caso dell'acqua, invece, l'impatto ambientale è davvero minimo e solo nel caso di realizzazione di bacini artificiali che convogliano le acque in un unico grande serbatoio di raccolta. Il meccanismo di produzione di energia non è altro che quello dei vecchi mulini, che sfruttavano la forza dell'acqua per movimentare macchinari più rudimentali rispetto a quelli moderni.
Tra le energie alternative rientrano anche gli inceneritori e i termovalorizzatori: entrambi utilizzano i rifiuti per la produzione di energia, combustibili e riscaldamento, trasformando gli scarti organici urbani e i residui di lavorazioni di legno e carta in masse solide, gassose o liquide a seconda dell'impiego che deve esserne fatto.