Da alcuni anni, grazie alle liberalizzazioni introdotte a fatica da vari governi, anche il mercato del gas è stato aperto ad altri concorrenti, oltre ad aziende tradizionali come l’ENI. A chi non è mai capitato di essere contattato telefonicamente da qualche compagnia che offre servizi vantaggiosi e convenienti? Tutti coloro che sono clienti di una compagnia energetica potrebbero dunque trovare utile conoscere come esercitare la
disdetta gas per rescindere il vecchio contratto di fornitura, perché si è scelto un altro fornitore o semplicemente perché si cambia residenza.
Per chi volesse inviare la disdetta gas fin da subito, scarichi il modulo pre-compilato disponibile gratuitamente in questa pagina e lo compili correttamente in tutte le sue parti. Le informazioni richieste, che dovete avere a disposizione, sono il vostro codice fiscale (se siete gli intestatari della fornitura, altrimenti quello dell’intestatario),
il codice cliente, la matricola del contatore e l’ubicazione della fornitura, presumibilmente l’indirizzo dell’immobile che viene servito dall’erogazione di gas.
Una volta completato il modulo, inviatelo alla vostra compagnia del gas, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. L’importante è che l’invio avvenga
almeno 30 giorni prima della data in cui desiderate che la fornitura venga bloccata.
La procedura qui descritta, che deve essere completata in prima persona dal cliente, è sempre valida, ma da alcuni anni è possibile che il cliente che cambi fornitore possa usufruire di una pratica ancora più comoda. Se intendete cambiare compagnia del gas, scaricate sempre il modulo e compilatelo nel modo descritto, ma poi
inviatelo al vostro nuovo fornitore. Sarà lui a inviarlo alla vostra vecchia compagnia, facendosi carico di completare la procedura di disdetta. Questa modalità è stata introdotta per evitare che nel passaggio da una compagnia a un’altra, il cliente rimanga privo della fornitura di gas. Per maggiori informazioni, vi rimandiamo a quanto disposto
dall’Autorità per l’Energia.
Un’ultima precisazione: la disdetta gas implica che
il contatore che permette la fornitura venga chiuso. Questa operazione deve avvenire entro 2 giorni lavorativi. In caso questo vincolo non venga rispettato, il cliente può anche avere diritto a un risarcimento per la fornitura di gas che non è stata fermata.