La
caldaia a cippato è una delle apparecchiature termoriscaldanti che si possono trovare in commercio. Funziona tramite la combustione di una biomassa costituita da scaglie, frammenti e polvere di materiale ligneo vergine. Il composto si presenta sotto forma di materiale con grandezza che va dai pochi millimetri a un paio di centimetri.
L'
innovazione della caldaia a cippato è che utilizza materiale di scarto delle industrie agricole, agroalimentari, residui di potatura e delle lavorazioni agricole nonché gli scarti della pulizia dei boschi, dei giardini e delle aiuole. In questo senso si può affermare che la caldaia a cippato è un dispositivo che funziona tramite
energia rinnovabile ed economica, poiché abbatte i costi del reperimento del materiale ligneo e riutilizza scarti che altrimenti andrebbero buttati o che si accumulerebbero nei depositi.
Se gli scarti risultano comunque inferiori alla quantità di materiale vegetale ancora in crescita, si realizzano i presupposti per la ricrescita delle specie vegetali. In questo modo si evita un eccessivo sfruttamento del patrimonio ligneo che andrebbe incontro all'esaurimento delle risorse con ricadute non solo ambientali ma anche economiche.
Ulteriore
vantaggio del cippato è che è molto semplice da trasportare grazie alla sua modalità di presentazione e impacchettamento, inoltre non produce gas nocivi: ciò è possibile perché il cippato non viene sottoposto ad alcun trattamento chimico capace di alterare il rapporto tra la quantità di anidride carbonica incamerata durante i processi di fotosintesi clorofilliana e la quantità di anidride carbonica emessa durante la combustione per la caldaia, facendo risultare nullo il bilancio complessivo.
Può essere necessario disporre di un locale (garage, silo, etc) per il deposito e lo stoccaggio del cippato per le caldaie che funzionano immettendo direttamente nella camera di combustione il cippato, prelevato dal comunicante contenitore del materiale.
Le caldaie a cippato più utilizzate per le abitazioni sono quella a griglia fissa che hanno una
potenza media fino ai 450-500 kW e vengono alimentate con cippato a scagliatura uniforme.
Sono in vigore tre obblighi normativi per le caldaie con potenza superiore ai 35 kW:
- una copia del progetto per il deposito e l'installazione della caldaia deve essere consegnata ai Vigili del fuoco;
- la struttura nella quale viene installato il dispositivo termoriscaldante deve avere una porta raggiungibile dall'esterno e non sono in comunicazione con l'abitazione;
- la progettazione e la realizzazione dell'impianto deve essere comunicata all'ISPEL (Istituto Prove e Verifiche Elettriche).
Per una panoramica sui
prezzi delle caldaia a cippato o biomassa, in riferimento a grandezza e marca, cliccare sul seguente
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