Tutto quello che c'è da sapere sul
mutuo chirografario: in cosa consiste, quando si può richiedere, quali sono le procedure da espletare per ottenerlo e gli aggiornamenti normativi in materia.
Tra le varie tipologie di
mutui che si possono stipulare nella normativa italiana (mutuo bancario, mutuo immobiliare, etc...) il mutuo chirografario rappresenta sicuramente quello con maggior flessibilità per il debitore e con meno garanzie per l'istituto finanziario che lo stipula. Questo mutuo, infatti, non prevede che ci siano da dimostrare garanzie di tipo reale (come ipoteche o pegni) o garanzie di tipo personale (come l'anticresi e la fideiussione).
Il termine chirografario sta a indicare appunto che il mutuo viene concesso per la garanzia fornita dalla semplice firma del contraente che tramite essa si impegna a restituire la cifra ottenuta con il mutuo.
Data la particolare forma di questo tipo di mutuo solitamente questo può essere richiesto e ottenuto per cifre non superiori ai 30.000 euro da restituire in un periodo che solitamente non può superare i 6 anni.
In realtà la circostanza di non fornire garanzie al momento della richiesta del mutuo non significa che in caso di inadempimento il creditore subisca un danno. Se il mutuatario (cioè il soggetto che riceve la somma di denaro) non riesce a estinguere il debito per mancanza di solvibilità, il mutuante (cioè l'istituto finanziario che eroga il mutuo) può avvalersi dei beni del debitore, sia che siano esistenti o che siano ancora da produrre.
Solitamente viene disposta la
vendita dei beni del debitore per permettere al creditore di ricevere la somma oggetto del mutuo (vengono cioè utilizzate le aste giudiziarie gestite e organizzate dal Tribunale proprio per risolvere questo tipo di controversia economica). Nel caso in cui il debitore sia stato dichiarato in situazione di fallimento si procede invece con la liquidazione; altro caso è quello della compensazione che viene attuata quando tramite le aste giudiziarie non è possibile restituire la somma di denaro al mutuante.
Altra situazione configurabile all'interno delle procedure del mutuo chirografario è quella in cui esistano più tipologie di
creditori in condizioni di dover richiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria.
In presenza di soggetti con cause legittime di prelazione, di creditori privilegiati (cioè quelli assistiti da diritti reali di garanzia) e di creditori di massa (cioè quelli che posseggono un credito nato in conseguenza di un fallimento) i creditori chirografari sono gli ultimi ad essere risarciti e solo dopo che gli altri avranno già ricevuto la somma per estinguere gli altri debiti contratti dal mutuatario.